La consigliera della Lega Giovanati chiede di fare il test del capello
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Il Consiglio Comunale di Milano chiede al governo di legalizzare il consumo della cannabis.
Cannabis, al voto il Consiglio Comunale: politiche di formazione e prevenzione
L’aula di Palazzo Marino ha approvato l’ordine del giorno promosso dal capogruppo del Pd Filippo Barberis e condiviso da gran parte della maggioranza. Nel documento si richiede al sindaco e alla giunta “di attivarsi con il Parlamento e presso tutte le sedi opportune per sostenere la necessità di approvare un disegno di legge sulla legalizzazione della produzione e del consumo di cannabis e suoi derivati“ e di “reinvestire gli introiti derivanti dalla legalizzazione della cannabis in politiche di formazione, prevenzione e riduzione del danno”.
Cannabis, al voto il Consiglio Comunale: i benefici
Secondo l’ordine del giorno, la legalizzazione della cannabis apporterebbe numerosi benefici economici e sociali:
- danni all’economia mafiosa,
- un incremento del Pil,
- un aumento di entrate per le finanze pubbliche,
- una riduzione significativa di risorse economiche ed umane investite nella lotta contro questa sostanza,
- un’importante riduzione della popolazione carceraria,
- l’annullamento dell’effetto ribellione.
Cannabis, al voto il Consiglio Comunale. Nahum: “Mi accenderò una canna davanti a Palazzo Marino”
L’opposizione di centrodestra si è mostrata contraria al provvedimento. Deborah Giovanati, consigliera della Lega, ha suggerito alla maggioranza di ritirare l’ordine del giorno, al fine di approfondire il tema con esperti. Inoltre, ha chiesto a tutti i colleghi di sottoporsi a un test del capello per verificare l’utilizzo di sostanze stupefacenti. Il consigliere del Pd Daniele Nahum ha replicato: “Se passerà questo emendamento illiberale mi accenderò una canna davanti a Palazzo Marino e ti regalerò una ciocca di capelli”.
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