Argomenti trattati
Beppe Sala difende l’operazione del Comune nei quattro tunnel attorno alla stazione Centrale, all’interno dei quali viveva un centinaio di senza fissa dimora.
Il primo cittadino scrive sul suo profilo Instagram: “Il punto è che in questi giorni in quelle condizioni si muore di freddo! Ora hanno un letto in uno dei nostri ricoveri”.
Il primo cittadino scrive “C’era una persona in coma etilico, un’altra era piena di ferite da pestaggio. Entrambe sono state portate in ospedale. E, ripeto, tutti hanno avuto un letto”.
Inoltre, precisa che Amsa e polizia locale non hanno tolto nulla a quelle persone, né coperte, né oggetti personali: “Gli effetti personali non sono stati buttati via. I materassi sì (avrei voluto mostrarle le condizioni dei materassi). In quelle condizioni si muore“.
Lo sgombero dei tunnel arriverà anche in Consiglio comunale. Nella giornata di lunedì 20 dicembre, i Verdi interverranno in aula, poiché, secondo i consiglieri Carlo Monguzzi, Francesca Cucchiara e Tommaso Gorini, le intenzioni erano giuste, e affermano: “Con l’irrigidirsi delle temperature, mettere in sicurezza le persone e accoglierle in strutture dignitose era un’operazione assolutamente necessaria e doverosa“.
Nonostante ciò, criticano le modalità d’intervento: “La mancanza di decoro urbano è un problema, la mancanza di decoro umano lo è ancora di più“.
Monguzzi ritiene l’obiettivo costruttivo: “Capire che cosa non abbia funzionato e far sì che eventuali errori non si ripetano in futuro”. L’assessore alla Sicurezza Marco Granelli e quello al Welfare Lamberto Bertolè affermano: “L’intervento ha evitato a numerose persone una situazione non accettabile per qualsiasi essere umano“.
I Verdi, tramite la “domanda a risposta immediata”, cercheranno di capire come “sia stata condotta l’operazione” e se siano state adottate tutte le accortezze per tutelare le persone.
Le perplessità: “Le persone che stavano nel tunnel sono state informate preventivamente su data e ora dello sgombero in modo da poter essere presenti, recuperare i propri averi ed essere indirizzate alle strutture?“. E, infine: “Come si è svolto il coordinamento tra polizia locale e servizi sociali?”.
LEGGI ANCHE: Incendio in via Ripamonti: a fuoco 20 auto e un’autocisterna con olio