L'obiettivo del corteo di sabato 6 novembre è quello di paralizzare le vie commerciali
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Arriva il preavviso per il sedicesimo corteo contro il green pass a Milano: l’ipotetico percorso preannunciato profuma di sfida.
La sfida dei No Pass: il percorso
Il percorso richiesto contemplerebbe corso Buenos Aires, una delle principali vie dello shopping meneghino, oltre alla sede della Camera del Lavoro in corso di Porta Vittoria e la sede di “Libero” in viale Majno, Infine il corteo concluderebbe la sua marcia davanti alla sede di Regione Lombardia. Tra giovedì 4 e venerdì 5 verrà effettuata una mediazione tra le forze dell’ordine e gli organizzatori no green pass, con la speranza che nella giornata di sabato 6 entrambe le parti rispettino i patti.
La sfida dei No Pass: le parole di Renato Saccone
Il prefetto, Renato Saccone, dichiara: “È confermata la linea dell’interlocuzione con i promotori “della manifestazione” e al tempo stesso della migliore salvaguardia delle attività della città, e in tal senso sarà rilevante il percorso”. A quanto pare, gli appelli per evitare l’ennesima paralisi cittadina sono evaporati. I No Green Pass definiscono “vergognosi gli appelli di Confcommercio” e lasciano trapelare la volontà di sfidare chi chiede di tenere in considerazione le esigenze della città.
La sfida dei No Pass: persi 10 milioni
Nel frattempo, Confcommercio tiene alta l’attenzione sulle perdite economiche dovute ai cortei. Secondo le stime, la perdita di fatturato degli esercenti del corso e del centro storico -in tre sabati consecutivi- è stata pari a 10 milioni su 37. I vertici dell’organizzazione di rappresentanza puntano a trovare la soluzione per evitare ricadute sui commercianti, anche in vista del Natale.
La sfida dei No Pass: 15 multe e 60 segnalazioni
Dal mese di settembre, il Green Pass è diventato obbligatorio per entrare negli esercizi pubblici al chiuso. Ad oggi le contravvenzioni agli esercizi che non hanno effettuato i dovuti controlli sono 15. Alcune aziende di Milano e provincia, invece, hanno sanzionato i dipendenti per aver violato la normativa: una sessantina le segnalazioni giunte in prefettura.
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