Confcommercio propone al Comune di Milano di abbassare la tari, in base al numero di giorni chiusi.
Confcommercio chiede al Comune di Milano di abbassare la tari, sulla base dei giorni di attività chiusa per pandemia. In sostegno di Confcommercio anche Forza Italia.
Tari: la richiesta del Comune di Milano
Confcommercio chiede al comune di Milano di abbassare la Tari. Una richiesta per agevolare le imprese che sono rimaste chiuse a causa della pandemia. Una richiesta non da poco, che per il Comune di Milano significherebbe avere circa 7 milioni di euro in meno da riscuotere ma secondo Confcommercio è una richiesta lecita. La tassa sui rifiuti infatti si paga per i rifiuti prodotti e che il comune ha dovuto gestire, ma considerato che i rifiuti non si sono prodotti perché i negozi erano chiusi uno sconto si potrebbe fare.
Secondo Confcommercio infatti i negozi dovrebbero pagare solo per le giornate che sono rimasti aperti, e ci dovrebbe essere invece un’esenzione per tutti quei giorni in cui il governo ha imposto la chiusura per epidemia.
In sostegno della proposta di Confcommercio scende in campo anche Forza Italia. “Già nel 2020 chiedemmo un taglio vero sulla Tari. Abbiamo presentato emendamenti per non farla pagare per le giornate in cui non si sono prodotti rifiuti. Speriamo che la giunta capisca che diminuire le tasse è la strada per salvare l’occupazione e le imprese. Se chiudono le imprese, anche il bilancio del Comune subirà gravi perdite future“ commenta il consigliere Fabrizio De Pasquale.