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Sala torna sul caso zona rossa: “Non capisco la difesa a oltranza”

Sala torna sul caso Lombardia in zona rossa e invita la Regione a chiarire i dati e fare luce sulla verità: "Si può ammettere un errore" dichiara.

caso lombardia
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Beppe Sala ritorna a parlare del caso della Lombardia in zona rossa, e ammette: “Ho forti dubbi sui numeri Covid della Regione, non capisco perché si difendano a oltranza“.

Sala sul caso della Lombardia in zona rossa

Lombardia in zona rossa e il caso del calo improvviso dei contagi, i conti non tornano al sindaco Beppe Sala, che ammette: “ Ho forti dubbi sui numeri Covid della Regione”. Una frase che però non sembra essere una polemica, quanto più la ricerca di un chiarimento e della verità in funzione di un’apertura o una chiusura sicura per i cittadini. “Non capisco il perché di questa difesa a oltranza da parte della Regione. Comprendo i motivi delle proteste del centrosinistra. Certo si potevano fare in modo diverso, ma ricordo che in passato anche la Lega sventolò le banane in consiglio comunale quando mettemmo le palme in piazza Duomo. Credo che si debba collaborare insieme per capire qual è la reale entità dei contagi a Milano e in Lombardia. Gridare continuamente al complotto non serve a nessuno“ afferma Sala.

Insomma più che portare avanti una discussione, Sala vuole capire se a Milano i contagi sono realmente calati e quindi si può passare in zona gialla, oppure no. Ne va la sicurezza dei cittadini. La solidità dei dati Covid forniti oggettivamente lascia dei dubbi. Non credo che in questo momento a Milano ci siano 2.500 contagiati“ ammette con preoccupazione Sala. si può ammettere un errore. I cittadini comprenderannosentenzia. D’altronde errare è umano, è perseverare che è diabolico.

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