Milano è forse la città italiana più colpita dalla crisi economica causata dal Covid: una totale ripresa sarà possibile solo nel 2023.
È la città più colpita dal coronavirus, sia dal punto di vista dei contagi, ma anche, e soprattutto, nell’aspetto economico. Milano ha infatti subito in larga misura la crisi generata dal Covid, con 15.000 attività messe in ginocchio nel settore della ristorazione. Questo implica che per la città saranno necessari almeno un paio di anni per una ripresa a pieno regime.
Milano città più colpita dalla crisi
A fornire un ritratto della situazione di crisi economica che ha colpito Milano con la seconda ondata di Covid è Luca Sansone, animatore del Laboratorio di Quartiere Giambellino-Lorenteggio, dove sono centinaia le famiglie in difficoltà che chiedono aiuto, e per cui l’emergenza Coronavirus continua da marzo. “Adesso anche famiglie del ceto medio hanno finito i risparmi e iniziano a contattarci“, ha infatti spiegato Sansone.
Sono tanti i nuovi volti che hanno iniziato a rivolgersi ad associazioni di quartiere: lavoratori del ceto medio che ora, a causa della crisi, si sono trovati in serie difficoltà economiche. “Nel nostro database“, continua Luca Sansone “ci sono 900 famiglie, tutte del quartiere, che nel corso dei mesi ci hanno contattati perché avevano bisogno di qualcosa: buoni spesa, pacchi alimentari, visite mediche e medicine, iPad per le lezioni a distanza, ma anche mobili e altri beni materiali“.
Ad evidenziare ancora di più la crisi che ha colpito Milano è la situazione di 15.000 attività complessive nel settore della ristorazione, sottolineata dal presidente dell’associazione dei ristoratori milanesi Alfredo Zini. “Milano è la città italiana che forse sta soffrendo più di tutte le altre“, racconta, “Il turismo è bloccato, l’home working ha ridotto ulteriormente il lavoro, in città non ci si sposta più o quasi“