L’Hotel Michelangelo di Milano continuerà ad accogliere i malati di Covid-19 anche nei mesi di giugno e luglio 2020.
Questa la decisione di Palazzo Marino presa durante una commissione sicurezza e resa nota dalla vicesindaca Anna Scavuzzo.
Proprio mentre la città riparte, i negozi e i ristoranti riaprono, Palazzo Marino decide di prolungare la quarantena tra le mura dell’Hotel Michelangelo. Dal mese di marzo la struttura si è resa completamente disponibile per accogliere i positivi al Covid-19, che non potevano trascorrere l’isolamento nella propria abitazione.
Chi perché condivide il proprio appartamento con altre persone o chi per motivi di lavoro si trova in un dormitorio con i colleghi – come gli appartenenti alle forze dell’ordine che vivono in caserma -.
A distanza di due mesi il numero degli ospiti continua a diminuire: dalle 383 persone si passa a 195. La notizia è sicuramente positiva e dimostra come realmente in città la situazione al momento stia migliorando. Nonostante questo il Comune di Milano ha deciso di rendere disponibili le camere del Michelangelo ancora per qualche mese, per ora fino a luglio 2020.
I costi di gestione erano inizialmente stimati 162 mila euro al mese, più un contributo una tantum di 71.500 euro. Per il momento il preventivo è stato rispettato. Il progetto non era partito nei migliori dei modi, a causa di qualche polemica nei confronti della Regione Lombardia, che a detta dell’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, non stava pubblicizzando abbastanza la possibilità di trasferirsi lì per affrontare al meglio la quarantena.