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Coronavirus, 70 morti al Pio Albergo Trivulzio: bare ammassate nelle stanze

Il ministro Speranza e il vice Sileri hanno disposto l'ispezione del Pio Albergo Trivulzio: all'interno le bare dei defunti sono ammassate.

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La situazione nelle case di riposo italiane è critica. Le persone continuano a morire, ma spesso i loro decessi non vengono segnalati perché avvenuti in casa dopo le dimissioni. Un caso particolare è quello del Pio Albergo Trivulzio di Milano, dove dall’inizio di marzo sono morti 70 anziani. Dall’inizio di aprile, invece, sono 30 le vittime forse legate al coronavirus, mentre la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta. Quello che si intende chiarire è l’ipotesi di diffusione colposa di epidemie e omicidio colposo. Il ministro Roberto Speranza e il vice ministro Sileri, a tale scopo, hanno avviato un’ispezione in una delle case di cura più importanti del Paese.

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Coronavirus, Pio Albergo Trivulzio

Durante l’ispezione al Pio Albergo Trivulzio di Milano sono emersi una serie di cadaveri ammassati nelle bare all’interno delle stanze: forse sono morti per coronavirus. A nessuno di loro, però, è stato fatto il tampone. Persone che avevano una storia e che sono state ridotte a un nome scritto su un foglio di carta e appoggiato sul lenzuolo bianco che avvolge i corpi. Dall’inizio di marzo, infatti, sono morti 70 anziani all’interno della struttura, ma il sospetto è che alcuni decessi siano stati nascosti. Persone che sono state mandate a casa e che, in seguito al tampone, sono risultate positive e sono decedute.

La Procura intende vederci chiaro sul caso e perciò ha avviato un’inchiesta. Nella prima settimana di aprile si sono aggiunti altri 30 decessi. In seguito allo scoppio dell’epidemia, però, i ricoveri hanno subito un blocco: per questo motivo su 350 posti disponibili ne sono stati occupati 242. L’obitorio del Pat è una stanza piena di lenzuoli bianchi sdraiati uno accanto all’altro. Anche altre sale sono state adibite a ricovero di bare, comprese alcune Chiese.

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Le ispezioni

Roberto Speranza e il vice ministro della Salute Sileri hanno disposto alcune ispezioni presso la casa di cura. “Le ispezioni stanno partendo – ha detto Sileri -. Gli inviati del ministero chiederanno informazioni dettagliate e verificheranno tutti gli atti, avvalendosi anche dell’aiuto dei Nas”. Fonti sindacali sostengono che “gli ospiti morivano e si diceva che erano solo bronchiti”, che “si è voluta tenere sotto silenzio la grave situazione delle strutture”. Le ispezioni intendono chiarire tutti questi dubbi.

Teresa Bellanova ha commentato questa drammatica situazione parlando di un “colpo al cuore”. “Nelle case di riposo c’è la memoria di questo Paese – ha detto la ministra -. E dopo questa stretta al cuore avvertiamo il bisogno di chiarezza: serve una commissione d’inchiesta, come ha chiesto Renzi”.

Anche Leu, con Nicola Fratoianni, ha chiesto in un’interrogazione “tutte le necessarie attività ispettive per fare chiarezza e individuare eventuali responsabilità sui decessi”.

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