Il grido di aiuto dei locali milanesi al sindaco Beppe Sala nel pieno dell'emergenza per il Coronavirus.
I titolari di molti locali milanesi, a seguito dei primi effetti dell’ordinanza restrittiva che ha interessato la città in piena emergenza per Coronavirus a Milano, si sono uniti e hanno scritto una lettera al sindaco Sala chiedendo di essere sostenuti in questa particolare situazione.
La città è infatti deserta da alcuni giorni e questo rischia di danneggiare fortemente l’economia e il commercio locali.
Coronavirus a Milano: la lettera al sindaco
Al sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Egregio Signor Sindaco,
Le chiediamo di rappresentarci in questa emergenza che in pochi giorni ha catapultato l’intero settore del commercio, dei bar, degli spettacoli e degli eventi culturali in un baratro, facendo tremare un sistema economico complesso e delicato. Non contestiamo le decisioni prese dalla Regione, non abbiamo le competenze per farlo, anche se non comprendiamo alcune esenzioni attuate, ma quello che chiediamo in maniera accorata é di considerare insieme all’urgenza sanitaria anche l’emergenza economica e sociale. Il nostro settore, che ha contribuito a portare Milano a risplendere nel mondo, è messo in ginocchio dal divieto di operare, dalla paura insita nei nostri cittadini e dall’incertezza assoluta in cui siamo obbligati ad operare. La mancanza di liquidità non concede tempo ulteriore alle imprese. Le economie collegate agli eventi e alla somministrazione interessano diversi settori che costituiscono il tessuto cittadino, non hanno una rappresentanza unica ed è per questo che chiediamo a Lei di portare avanti un’istanza urgente con la massima solerzia. Chiediamo di far presente al governo di attivare immediatamente ammortizzatori sociali e provvedimenti per azzerare gli adempimenti fiscali nell’immediato onde evitare un disastro in termini di fallimenti, posti di lavoro e riduzione del PIL cittadino oltre che regionale. Le chiediamo di far presente a Regione Lombardia e al Ministro della Salute l’importanza di stabilire regole chiare e ponderate per tutti gli operatori senza discriminazioni in un settore articolato come il nostro. Ci appelliamo a Lei, sig. Sindaco perché sappiamo quanto tenga alla sua/nostra cittá e perché crediamo possa rappresentarci tutti come cittadini, imprenditori e lavoratori senza interessi singoli di categoria alcuna.
Cordialmente
Santeria Paladini 8, Santeria Toscana 31, Circolo Magnolia, Bar La Locomotiva, Turné Eventi, Salumeria dello Sport, I Distratti, Turnè Bar, Eventi e Trenta soc coop, Associazione culturale Elita, Rocket Club Milano, Rocket Bar Milano, Mare Culturale Urbano, Ral, Base, Upcycle, 28 Posti, Officina 12, Libreria Noi, GhePensi, Mi KeepOn LIVE – Associazione di Categoria Live Club e Festival italiani, Noloso, Bar 35, Fred, Daab, La Tienda de Juan, Radio Raheem, Libreria Verso, Mema Caffè, Leccomilano, Osteria Memà, Le Cannibale, Mono Bar, Riceteria, Lon Fon, Paprika e Cannella, Red Café, Carpai Io, POP Milano, Delicatessen, A Casa Mia, Associazione Rob de Matt, Dabass, Il Nemico, Apollo Club, Birreria La Ribalta, Circolo Ohibò, Costello’s, Associazione Hug Milano, Gattò | Robe e cucina, Birrificio la ribalta, Hop, La belle Alliance, Tap, Consorzio birre, Bootleg, Barley Park, Piccolo birrificio Brioschi, Rievoca Beer, Pazzeria, Bere Buona birra, Lambiczoon, La Buttiga Beershow, Associazione Ape, Cascina Cuccagna, Music Innovation Hub, Rete Culturale Cantosospeso, Le Belle Arti (APS) Progetto Artepassante, Dual Band, Alma Rosé, E/N Enoteca Naturale, Pinch, Belé, Talea, Tipota, Scott Duff, Scott Joplin, Beer fabrik, Isola della birra, Fuorifusto, Vetra Navigli, Via Audio, Deus Cafè, Toilet Club, Al Coccio, B Locale, Triple Milano, Piano B, Hopduvel, Mamà, Gypsyan club, Tongs.
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