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Villaggio di Babbo Natale da sogno a incubo: battaglia per i rimborsi

Numerose le segnalazioni giunte alla Federconsumatori Milano che chiede quindi di aprire un tavolo su eventuali indennizzi

villaggio babbo natale milano

Dopo il sequestro a pochi giorni dall’apertura e il maltempo, una vera e propria pioggia di critiche è caduta sul Villaggio di Babbo Natale di Milano. Numerose le segnalazioni giunte alla Federconsumatori Milano che chiede quindi di aprire un tavolo su eventuali indennizzi.

Battaglia rimborsi per il Villaggio di Babbo Natale

Tante critiche per il Villaggio di Babbo Natale a Milano, con i clienti che si sono lamentati del fango e dei vari disservizi. Solo qualche giorno fa la gli organizzatori della manifestazione avevano risposto a tali critiche, sottolineando che le piogge del mese di Novembre e l’enorme quantità di fango che ha invaso l’area dell’Ippodromo di San Siro adibita alla manifestazione avessero costretto a semplificare l’allestimento, in modo tale da risultare sicura e accessibile in tempo per il giorno d’apertura.

La stessa Codacons era intervenuta, chiedendo alla società organizzatrice di rimediare ai vari punti critici lamentati e rimborsare “chi purtroppo non ha potuto godere dello spettacolo promesso”. Anche Federconsumatori Milano ha ricevuto decine di segnalazioni di visitatori che di fronte ai disagi hanno chiesto il rimborso dei biglietti. Proprio per questo motivo, Federconsumatori, ha deciso di far partire una lettera con una richiesta d’incontro rivolta alla società torinese Out of Border, ideatrice dell’iniziativa, e a Sanitech, proprietaria dell’area, l’ippodromo Snai San Siro.

Con la lettere in questione si denuncia una “difformità tra quanto rappresentato e la realtà oggettiva dei fatti” nel villaggio più grande d’Europa. In particolare “a fronte di un elevato prezzo dei biglietti e alla descrizione dell’evento quale un’esperienza unica che parla al cuore, i visitatori hanno subito disservizi legati a lunghe attese, alla presenza di fango ed altro, che di fatto hanno frustrato le aspettative”. Federconsumatori, pertanto, chiede di aprire un tavolo anche su eventuali indennizzi.

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