Un ragazzino di una scuola media di Milano ha spruzzato dello spray al peperoncino nei bagni dell’istituto: 25 compagni sono rimasti intossicati.
L’episodio, secondo le prime informazioni, è avvenuto verso mezzogiorno nella scuola Gemelli del capoluogo lombardo. L’istituto, che si trova al civico 2 di via Pescarenico vicino al Naviglio Pavese, inoltre, è stato evacuato dai vigili del fuoco. Due dei 35 intossicati sarebbero finiti in ospedale: sono gravi. I sintomi presentati, infine, riguardano bruciore agli occhi, alla gola e al naso causato proprio dalla sostanza urticante.
Un’altra bravata in una scuola media di Milano: all’istituto Gemelli di via Pescarenico un ragazzino ha spruzzato dello spray al peperoncino nei bagni. Immediatamente è scoppiato l’allarme e almeno 35 alunni sono rimasti intossicati: due di questi sono gravi. Questi ultimi sono stati accompagnati all’ospedale San Paolo e alla clinica De Marchi. Le persone colpite sono tutte di età compresa tra gli 11 e i 13 anni.
L’episodio, inoltre, è avvenuto intorno alle 11:30 di lunedì 18 novembre.
Rimane nella memoria dei milanesi anche l’episodio dello spray al peperoncino spruzzato alla fermata di metro Cimiano, sempre a Milano. Secondo le prime ipotesi sul caso della scuola, a spruzzare lo spray sarebbero stati due studenti di 11 anni. Bisogna però capire come abbiano ottenuto la bomboletta vietata ai minori di 16 anni.
Sul posto sono intervenuti con estrema rapidità i vigili del fuoco che hanno permesso l’evacuazione dell’edificio intossicato dallo spray urticante.
Presenti anche alcune ambulanze, un’automedica, un’auto infermieristica e un mezzo dell’Areu. Sul posto, infine, sono giunti anche i carabinieri. Sono in corso le indagini per verificare le responsabilità dell’utilizzo di una sostanza che è nata per difendersi ma che viene adoperata impropriamente per bravate o rapine.