La carrozza del treno di Trenord è stata trovata allagata, al buio e senza passeggeri per colpa del maltempo.

Nella mattinata del 15 novembre una carrozza del treno 23011 della linea S5 di Trenord si è completamente allagata, a luci spente e senza passeggeri a bordo.
Carrozza di Trenord allagata
Il convoglio è partito alle 6.13 ed è arrivato con un minuto di ritardo a destinazione, alle 8,21. Ma a far parlare di Trenord questa volta non è il ritardo, tutto sommato accettabile, ma il fatto che una carrozza del treno fosse completamente allagata. I pendolari una volta saliti sul treno che collega Varese a Milano e Treviglio si sono imbattuti nella carrozza al buio e allagata. Non è stato ancora specificato il motivo per cui la carrozza si sia allagata. Secondo quanto riportato dall’ufficio stampa di Trenord, il fatto sarebbe stato causato da un “finestrino lasciato aperto”.
I pendolari si sfogano su Facebook e tra loro c’è chi commenta: “Treno linea Varese-Milano allagato. Ho finito le parole, anzi le parolacce”. Qualcuno, invece, cerca di avanzare ipotesi su quanto successo e non manca neppure chi difende la compagnia di trasporti: “Non è colpa di Trenord! Bensì della civiltà e della gente maleducata che viaggia sui treni. Carrozza vandalizzata con antincendio attivato quasi sicuramente per gente che ha fumato a bordo. Altrimenti una carrozza non si allaga da sola per nulla”.

Sciopero dei pendolari Trenord
Dopo l’ennesimo disservizio a proclamare lo sciopero sono proprio i pendolari tramite la pagina “Sciopero pendolari Trenord”. Un mese di sciopero generale degli abbonati indetto per il prossimo marzo 2020. La scelta del mese non è casuale, dal momento che marzo è sufficientemente lontano nel tempo per consentire l’organizzazione dell’evento, oltre che per l’assenza di festività rilevanti che rischierebbero di inficiare la protesta.