Il Comune di Milano ha messo all'asta l'ex Padiglione 3 della Fiera: l'edificio sarà adibito a una serie di attività di interesse pubblico.
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L’ex “Padiglione 3” della Fiera di Milano sarà battuto all’asta con il meccanismo dell’incanto. L’edificio, costruito nel 1923 con la funzione di palazzetto dello sport, è stato restaurato nel 2017.
All’asta il Padiglione 3 della Fiera di Milano
Sarà un’asta a decretare il prossimo proprietario del “Palazzo delle Scintille”, lo storico Padiglione 3 della Fiera Campionaria che si affaccia su piazza VI Febbraio. Circondato dal verde e dai grattacieli del nuovo quartiere City Life, l’edificio è ora nelle mani del Comune di Milano.
Storia e caratteristiche del Padiglione 3
Progettato dall’architetto Paolo Vietti Violi, il Palazzo dello sport della Fiera venne realizzato nel 1923 e rappresentò il primo tassello del quartiere sportivo di Milano Ovest. Lo scopo era quello di utilizzare la struttura per ospitare grandi manifestazioni sportive indoor. Col passare del tempo, tuttavia, divenne anche luogo di spettacoli e padiglione espositivo della Fiera Campionaria di Milano. Infatti, tra il 1943 e il 1946, qui si tenne parte dell’attività musicale della Scala, distrutta durante la guerra.
L’edificio presenta alcuni tratti architettonici peculiari, come la cupola in ferro e il disegno ellittico della parte centrale. Una sequenza di colonne in cemento armato che circonda il Palazzo completa l’equilibrio compositivo dello stabile in tardo gusto “Art Nouveau”. La restaurazione avvenuta nel 2017 ad opera della Società CityLife Spa ha permesso di mettere in risalto le facciate originarie.
Le condizioni dell’asta
Il Comune di Milano ha fissato la cifra di base da cui partire per l’acquisto della struttura: 14 milioni e 200 mila euro. Lo spazio copre 20 mila metri quadrati ed è disposto su quattro livelli. Gli interessati dovranno presentare l’offerta in busta chiusa entro le 12:00 del 16 Dicembre 2019. Poi, il 18 Dicembre, si procederà in seduta pubblica all’asta tramite il meccanismo dell’incanto. Si partirà dalla proposta maggiore e sarà possibile rilanciare con un minimo di 200 mila euro ogni tre minuti.
Il Padiglione rimane comunque sottoposto a vincoli di carattere storico da parte della Soprintendenza. Quest’ultima ha indicato i possibili utilizzi futuri della struttura, inseriti nel bando. Saranno attività di interesse pubblico: culturali, sportive, espositive e commerciali fino a 2.550 metri quadrati di superficie di vendita. In ogni caso, sarà necessaria l’approvazione preventiva della Soprintendenza stessa.