I genitori del bimbo: "Si dovrebbe sorvegliare tutto il tempo e sappiamo bene che non è possibile". I presidi: "Ci sono troppi pochi bidelli".
La mamma del bimbo caduto nella tromba delle scale della scuola elementare Pirelli a Milano ha dichiarato: “Mio figlio è stato lasciato da solo nel corridoio della scuola al piano alto”. Secondo le indagini della Procura, inoltre, il piccolo avrebbe utilizzato una sedia per scavalcare la ringhiera. L’incidente è avvenuto venerdì 18 ottobre, ma il bimbo si trova ancora in condizioni disperate. Il volo che ha fatto è di circa 10 metri: la madre è infuriata.
Bimbo caduto dalle scale: la mamma
“Noi genitori li affidiamo alla scuola. Con quale fiducia lo rimandiamo, adesso?”. La mamma del bimbo caduto nella tromba delle scale della scuola è infuriata. Il suo bambino è in condizioni critiche dopo aver effettuato un volo di circa 10 metri mentre tornava dal bagno. “Spero solo che possa tornare presto a casa” ha aggiunto la mamma. Nel corso delle indagini, inoltre, la Procura ha fatto emergere alcuni problemi sulla ringhiera. Le sbarre di quest’ultima sono poste a una distanza di 12 centimetri.
I genitori, però, hanno proseguito: “Perché dei bambini di prima elementare sono stati sistemati all’ultimo piano dell’edificio? Il corrimano è alto ma vedi cosa può saltare nella testa di un bimbo di neanche sei anni. Si dovrebbe sorvegliare tutto il tempo e sappiamo bene che non è possibile”.
Le indagini
Il pm di Milano ha aperto un fascicolo per omessa vigilanza. Tra i doveri di un docente, secondo la carta di sicurezza scolastica, ci sarebbe quello di “vigilanza durante i trasferimenti interni”. Tra i compiti dei collaboratori, invece, ci sarebbe il dovere di “sorveglianza negli spostamenti per recarsi ai servizi”. Ma i presidi si sono giustificati lanciando un allarme: “Ci sono troppi pochi bidelli per poter rispettare le regole sulla sicurezza”. Tra le ipotesi sull’incidente c’è anche quella che il piccolo abbia usato un sedia per oltrepassare la ringhiera.