Clinica Santa Rita – Milano
Uno dei casi di cronaca che negli ultimi anni ha fatto certamente discutere riguarda l’ex clinica Santa Rita, attiva per diverso tempo a Milano, che nel luglio di tre anni fa aveva visto l’arresto di una quindicesima di persone, tra cui anche il primario Brega Massone condannato a quindici anni di carcere, a causa di lesioni di vario tipo a diversi pazienti, alcuni sottoposti a interventi chirurgici pur non avendone la necessità e quindi esclusivamente per arricchimento personale.
Ora, però, a distanza di diverso tempo dovrà avvenire il risarcimento a favore dei pazienti, alcuni dei quali hanno subito danni irreparabili, ma inaspettatamente la clinica, che ora ha preso il nome di Città Studi ha avanzato la richiesta alla Corte di Appello di sospendere almeno temporaneamente i pagamenti prendendo come motivazione per questa decisione la sentenza di primo grado che è stata emessa tempo fa. La vicenda ha ovviamente danneggiato l’istituto dato che pur avendo sostituito i membri del personale coinvolti nello scandalo, alcuni dei quali finiti in manette, ma oltre a questo si sono verificati anche grossi problemi dal punto di vista economico a causa della transazione che è stata fatta a favore di Regione Lombardia e Asl che ha richiesto il pagamento di rben sette milioni di euro, ma anche il futuro sembra essere poco sereno visto che i pazienti visto il grave precedente nutrono poca fiducia nel farsi curare all’interno della struttura.
La richiesta avanzata dalla difesa della clinina è quindi quella di rimandare gli oltre quattro milioni di risarcimento che ancora devono essere versate a favore dei pazienti fino all’emissione della sentenza definitiva sperando che possa esserci un miglioramento anche della situazione di bilancio, anche se le speranze in merito attualmente sono ancora poche.
Immagine tratta dal sito www.benessereblog.it