Leggiamo su Repubblica la conferma (quasi) ufficiale: a più di due anni dalla vittoria di Parigi l'amministratore delegato Lucio Stanca rassegnerà le sue dimissioni.
L'Expo forse sarà affidata a Giuseppe Sala, il direttore generale del Comune.
Stanca ha precisato:
"Il progetto dell'Expo è passato dalla fase di progettazione a quella di realizzazione e, secondo la Finanziaria questo cambia la governance e rende di fatto superata la figura dell'amministratore delegato"
Durante la riunione del cda non si parlerà solo delle dimissioni di Stanca.
Pare che siano stati tagliati oltre 5 milioni sul preventivo di quest'anno (di quasi 24).
Continua Repubblica:
"I progetti nazionali e internazionali sono stati praticamente azzerati: da 2 milioni a solo 100mila euro. Anche i costi per rappresentare Milano all'Expo di Shanghai sono calati da 2 a 1,1 milioni, così come i viaggi e le trasferte (da 1,3 a 1). In picchiata le sponsorizzazioni: a bilancio c'erano 8,5 milioni; non si supereranno i 3,2 e ad aprile in cassa c'erano solo 200mila euro arrivati dai privati.
Ma la spesa dovrà calare ancora. A cominciare da quella per il personale. Le prime teste hanno cominciato a cadere: una decina di dipendenti – su un centinaio – sono già stati lasciati a casa e qualcuno ha già iniziato ad avviare azioni legali. Altri licenziamenti seguiranno"
La società inoltre non ha ancora potuto comprare i terrenidove dovranno sorgere i padiglioni del 2015, tuttora di proprietà di Fondazione Fiera e gruppo Cabassi. Ad acquistarli sarà una società formata da Regione, Comune e Provincia, ma si cerca tuttora una soluzione per risparmiare sul costo finora preventivato.