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Viados e trans a Milano, le vie del sesso da Zara a Centrale: tra i clienti calciatori, imprendi­tori, giornalisti e politici

Il caso Marrazzo ha riportato alla ribalta il mondo della prostituzione trans. Non si sa perchè ma il messaggio che si è letto tra le righe, e che è arrivato alla gente, è che se si frequentano prostitute è tutto 'normale', mentre se si frequentano trans è tutta una questione diversa. Ma sempre di compravendita del proprio corpo si tratta.

Il Corriere ha fatto un viaggio nel mondo delle trans milanesi partendo da Viale Abruzzi:

"Scuote i capelli lunghi, bion­di, e si muove come una femme fatale, mettendo in mo­stra un décolleté a dir poco ap­pariscente. Ma quando l'avvici­ni scopri che le cose non stan­no proprio così: è alta 1,88 con due spalle che sembrano ante di un armadio e ha la voce da baritono. E' un viado. Si chia­ma Samantha, ha 28 anni, è di San Paolo. Della stessa città an­che Julia, che le sta accanto. Ventitré anni, due piccoli occhi azzurrissimi e l'obbligo di fir­ma in tasca, perché è appena uscita di prigione. Fanno sesso in strada a tariffe basse. Ma an­che in casa, se i soldi aumenta­no. Se la prestazione è partico­lare e se c'è il cliente che vuole sniffare coca"

Non vogliono essere identifi­cate come prostitute:

"L'equa­zione transessuale = puttana a noi non va giù. Ma per essere donne in tutto bisogna avere cura del pro­prio corpo e di come ci si veste. Le gambe, ad esempio, per far­ne sfoggio bisogna indossare calze velatissime. Soprattutto si deve evitare di acquistare quel tipo di indumenti che le mie amiche chiamano 'roba da mignotte'. Il trucco, poi, è un rito importante nell'abbando­no del lato maschile, una sorta di alchimia che cancella ogni traccia"

Ma chi sono i clienti?

Si va dai comuni mortali a calciatori, imprendi­tori, giornalisti e politici. I contatti avvengono so­prattutto via internet dove le trans hanno i loro siti.Dopo la vicenda dell'ex governatore della Regione Lazio

"Adesso hanno ti­more che qualche nome impor­tante esca allo scoperto. Certo, più l'habitué è noto e più la ta­riffa sale: deve pagare la presta­zione e il nostro silenzio. Dopo lo scandalo romano, per un po' ci snobberanno, ma poi torna­no. Noi siamo bellissime e in­quietanti, il giusto compromes­so tra i sogni perversi e la fem­minilità prorompente"

Oltre a viale Abruzzi i viados sono da viale Certosa a via Novara, al Monumentale, a piazzale Lago­sta, viale Zara, via Melchiorre Gioia, via Restelli, via Sammar­tini e via Napo Torriani.

Le tariffe variano a seconda della prestazione: 30 euro dietro un cespuglio, 50 in auto. In appartamento servono da 100 a 200 euro. In media gli incontri al giorno sono 7 o 8.

Perchè a molti uomini piaccia tanto il sesso strano poi è tutto un altro discorso. Il motivo principale, confermato sia dai clienti (come sul blog Libero Donna) sia dalle trans stesse (come quella intervistata dall'Infedele) sarebbe la maggiore disponibilità, gentilezza e attenzione che le trans dedicano ai loro clienti, insoddisfatti o trattati male dalle loro compagne (leggete anche l'articolo di Panorama). Le donne insomma secondo alcuni non saprebbero più tenersi gli uomini. Cosa ne pensate? Di sicuro regna ancora molta ipocrisia.

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