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Emergenza smog: la Moratti invita i cittadini a usare i mezzi pubblici, Formigoni vuole eliminare i diesel

Da due giorni a questa parte pioviggina, speriamo che si pulisca un po' l'aria. E' quello che sperano tutti in primis il sindaco. Che ieri ha lanciato un'appello per lasciare a casa l'auto e prendere mezzi pubblici, bici o bus a chiamata

"sono tante le opportunità che abbiamo per contribuire al bene comune"

La Moratti ribadisce che la lotta all'inquinamentoè una priorità di questa amministrazione. Il capogruppo comunale del Pd, Pierfrancesco Majorino, fa notare che questo appello sia

"l'ammissione del suo fallimento. Dietro l'Ecopass non c'è nulla: il centrodestra non sa come uscire dal pasticcio che ha generato, il fallimento di questo primo anno di limitazione del traffico non prevede alcuna chiara alternativa. Si consultino immediatamente i cittadini"

E' d'accordo il presidente della Provincia, Filippo Penati

"Proporrò al consiglio provinciale di approvare un referendum sull'inquinamento che possa svolgersi a giugno in coincidenza con quello sulla legge elettorale. Su Ecopass e targhe alterne sentiamo i milanesi"

Il dibattito Ecopass insomma è ancora infuocato. Gli ambientalisti continuano a chiedere un'estensione del ticket, ma An e Forza Italia vogliono prima vedere i risultati del referendum.

Dal canto loro i cittadini hanno le idee molto chiare se guardiamo come commentano la notizia su Repubblica. Un commento su tutti

Se l'inquinamento ci impone di assumere misure urgenti, trovo giustissimo l'invito del Sindaco di Milano, a servirsi dei mezzi pubblici. Vorrei che l'esempio fosse dato dagli Amministratori milanesi, Invece, belli belli, non solo viaggiano con i mezzi privati, ma si fanno accompagnare dall'autista e con le autovetture di servizio. Una spesa inutile, in moltissimi casi e un inquinamento assicurato in tutti i casi

Intanto Roberto Formigoni ha rilasciato un'intervista a Repubblica in cui si schiera contro i diesel, considerati i veicoli più inquinanti

"Sono il primo ad ammettere che la situazione deve migliorare. E che dobbiamo ancora fare parecchio. Non cerco sconti, ma voglio poter finalmente agire. L'Unione europea, ad esempio, deve smetterla di avere sempre un atteggiamento da maestrina e impegnarsi di più nelle politiche antinquinamento. Non possiamo concedere alle aziende incentivi per cambiare il parco mezzi perché vengono scambiati per aiuti di Stato. Sono quattro anni che tempesto di richieste Bruxelles, ma niente. Non posso aiutare nemmeno un venditore ambulante. Al contrario, la commissione Barroso è molto timida quando si tratta di fissare i limiti a chi produce l'inquinamento. Avevo chiesto di impedire la vendita di nuovi diesel in Lombardia, ma anche questo me lo hanno impedito. Mi basterebbe una sperimentazione e si vedrebbero i risultati. Nulla. Sa invece cosa è successo? Non solo queste auto continuano a circolare, ma l'Ue lascia che si continuino ancora a produrre. Anche lo Stato italiano fa lo stesso"

E a differenza di chi le propone, Formigoni riconosce che le domeniche a piedi non servono

"Le domeniche a piedi hanno un effetto limitato. Occorrono decisioni strutturali. Per questo chiedo più poteri. Rispetto la decisione di Milano di adottare l'Ecopass. Siano gli amministratori di quella città a decidere se qualcosa va corretto. Noi in Lombardia abbiamo adottato il "no pass". Nel senso che chi inquina non può pagare, ma è costretto a restare a casa. Per quattro mesi e per dodici ore al giorno. Mi consenta la battuta: da noi non si pass. Chi paga semmai sono gli amministratori di condominio che usano caldaie troppo inquinanti"

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