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Chinatown, rissa e aggressione a colpi di machete: un ragazzo cinese morto e cinque feriti fuori dal Parenthesis

Ieri sera sembrava tutto tranquillo alla discoteca Parenthesis, nella zona sud della città. Si stava tenendo una festa privata tra ragazzi cinesi. Il party però è finito in bagno di sangue.

Le ricostruzioni dei momenti cruciali sono ancora nebulose, ma pare che i ragazzi avessero affittato il locale per una serata e a un certo punto un gruppo di connazionali sarebbe entrato intorno all'una e avrebbe cominciato a colpire i presenti con coltelli e machete ferendo varie persone.

Il bilancio finale è di un ragazzo cinese morto e cinque feriti. Due di loro sono gravi, ma non sono in pericolo di vita. I feriti sono stati trasportati al Policlinico, agli ospedali Humanitas e San Paolo.

Tutto sarebbe successo nel bel mezzo della festa: in pochissimi minuti si è scatenato il panico e i killer avrebbero proprio puntato verso alcuni ragazzi in particolare, quelli che poi sono rimasti a terra.

Di conseguenza le indagini degli investigatori si dirigono verso l'ipotesi del regolamento di conti tra bande rivali. Solo oggi sono state sentite decine di persone per cercare di fare luce sulla vicenda.

Le iniziali del ragazzo morto sono L.H. e aveva 22 anni. Era nel nostro Paese regolarmente, con il permesso di soggiorno. E' stato colpito da due colpi di machete alla testa e da due coltellate alla schiena.

Riccardo De Corato ha commentato

"L'efferata spedizione punitiva in stile Chicago anni 30 dimostra che la comunità cinese, come da tempo denunciamo, è fuori controllo. E che certi comportamenti criminali rischiano di estendersi a tutta la città. Che qualcosa era cambiato con l’arrivo di una nuova generazione di cinesi a Milano si era del resto capito lo scorso 12 aprile 2007. Quando per una multa inflitta dai vigili nel quartiere Sarpi si è scatenata una vera e propria rivolta. E solo quindici giorni dopo, nelle stesse vie, si è assistito a un’esecuzione in pieno giorno tra gang, con i killer che sparavano all'impazzata. Come in pieno giorno è avvenuto l'accoltellamento di un altro giovane cinese, morto in via Rosmini nel febbraio dello scorso anno. Oggi siamo di fronte a una guerra tra bande. Bande che scatenano risse e spesso vivono di estorsioni. E che, come ha rilevato la Procura, sono inserite in strutture piramidali il cui vertice è costituito da adulti che li utilizzano per compiere svariati reati tutti all’interno della comunità cinese"

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