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Polemiche sulla tragedia di Tor di Quinto: interviene Letizia Moratti

Riportiamo l'intervento del sindaco Letizia Moratti in merito alla notizia della decisione del Governo di inserire in un Decreto Legge le norme sulle espulsioni contenute nel “pacchetto sicurezza” varato dal Consiglio dei Ministri.

Il commento è comparso sul sito del Comune, sulla scia della morta della donna aggredita a Roma. 

“Basta rincorrere le emergenze, basta cercare rimedi dell’ultima ora: la sicurezza degli italiani merita una risposta vera, che sappia dare soluzioni rapide, chiare e complete. Anche quest’ultimo episodio di violenza riapre drammaticamente temi che non sono ancora stati affrontati con la responsabilità dovuta ai nostri cittadini”.
È questo il commento del Sindaco di Milano, Letizia Moratti, alla notizia della decisione del Governo di inserire in un Decreto Legge le norme sulle espulsioni contenute nel “pacchetto sicurezza” varato dal Consiglio dei Ministri.

“Condivido pienamente le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, quando invita le Istituzioni a “compiere ogni sforzo” per garantire quel bene prezioso che è la sicurezza dei cittadini. Gli italiani – ha sottolineato Letizia Moratti – chiedono con urgenza risposte ai drammi personali dei più deboli, di donne, anziani, bambini, di chi subisce furti, rapine, violenze, di chi vive il grave disagio delle case occupate abusivamente, di chi soffre per la mancanza di sicurezza sulle strade o per i maltrattamenti, così come per l’illegalità che ancora ferisce le nostre città, traducendosi in tante situazioni fra l’altro di spaccio di droga e di prostituzione a cielo aperto”.

“Rincorrere le emergenze – ha aggiunto il Sindaco di Milano – non permette di affrontare questi bisogni con la dovuta serietà e profondità. Occorre costruire politiche coerenti tra il livello nazionale e quello locale, tra quel poco che gli amministratori possono fare sulla base delle loro competenze a livello locale per garantire la sicurezza dei propri cittadini e le politiche nazionali ispirate all’ideologia che tende a tutelare più i colpevoli che le vittime. Politiche ispirate a un buonismo che sul problema dell’immigrazione non tiene assolutamente conto della necessità di coniugare diritti e doveri.

“Questo ennesimo atto di violenza accaduto a Roma – ha concluso Letizia Moratti – dimostra la necessità di stabilire norme nazionali che sappiano regolare i flussi immigrazione che permettano poi alle Forze dell’Ordine e alle Istituzioni di combattere i singoli episodi di violenza, criminalità e illegalità.
Anche la realtà dell’immigrazione richiede, infatti, che si cominci a costruire un modello di convivenza basato sul rispetto della legalità da parte di tutti, poiché anche gli immigrati hanno bisogno di sicurezza. Non è con la rinuncia alle moratorie sull’ingresso incontrollato degli immigrati o con atteggiamenti inutilmente buonisti e populisti che si costruisce questo quadro di convivenza e sicurezza per tutti”.

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