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Caro bollette: prorogati gli aiuti alle famiglie per affrontare i costi energetici

Come contrastare al caro bollette previsto anche per il 2024? Tutti i consigli e le cose da fare per abbassare per risparmiare

 

Nonostante la corsa sfrenata dei prezzi dovuta a diverse vicissitudini mondiali, come l’inflazione, stia frenando, il Governo italiano ha deciso di venire ulteriormente in aiuto delle famiglie italiane prorogando una misura varata nel corso dello scorso inverno. Parliamo dei bonus sociali per luce e gas, che saranno disponibili anche durante l’estate. Per la precisione fino alla fine di settembre.

Bonus sociali Luce e gas: come ottenerli

Per la causa, il Governo Meloni ha stanziato oltre 800 milioni di euro, che permettaranno alle famiglie italiane più bisognose e alle persone in condizioni di disagio fisico di poter ricevere uno sconto direttamente in bolletta sulle utenze di luce e gas, particolarmente utilizzate anche nel corso della stagione estiva. Chi potrà beneficiare di questi aiuti statali sarà stabilito a monte sulla base del calcolo proprio Isee famigliare, il quale non dovrà superare i 15 mila euro annui. Nel caso di nuclei familiari con almeno 4 figli a carico, invece, la quota massima sale a 30 mila euro per anno. Chi ha un disagio fisico, che comporti l’utilizzo di macchine e apparecchiature varie salvavita ed elettromedicali, potrà ricevere tali aiuti a prescindere dall’Isee e in ogni caso.

Come detto, si tratta non di somme ricevute sul conto corrente o tramite aumenti di stipendio, ma semplicemente di sconti che il fornitore energetico metterà in conto direttamente sulle bollette ricevute dagli utenti, i quali verranno sgravati di una percentuale sul prezzo finale in base al range Isee di appartenenza. I nuclei con meno di 4 figli e ISEE compreso tra i 9530 euro e i 15 mila euro riceveranno uno sconto tra i 40 e i 53 euro circa. Per chi dovesse avere diritto, invece, al bonus nella sua percentuale minima, lo sconto potrà andare dagli 8.80 euro ai 34 euro. Le famiglie in difficoltà non dovranno presentare alcuna domanda, dato che varranno i dati riportati dalla propria DSU presentata per il 2023. Le persone che sono affette da disagio fisico, invece, avranno la necessità di presentare la richiesta presso il proprio Comune di appartenenza o un CAF, mostrando un certificato redatto dalla ASL di competenza, che accerti le precarie condizioni di salute del soggetto.

Oltre il bonus: come risparmiare su luce e gas

Ovviamente, non ci sono solamente i bonus sociali che ci possono venire in aiuto per risparmiare qualcosa sulla bolletta, bensì anche altri piccoli consigli che, se applicati correttamente, potranno far scendere il prezzo di luce e gas. A partire da un confronto delle tariffe messe a disposizione dai vari fornitori. Se prima si badava molto a scegliere, in base al momento storico, se affidarsi ad un contratto a maggior tutela o nel regime di mercato libero, con l’abolizione della prima è necessario guardare altri aspetti della tariffa per la quale si opterà, a partire dal costo minimo per kWh (luce) e Smc (gas). Dare uno sguardo costante, quindi, alle offerte gas e luce dei diversi fornitori è il primo metodo efficace per far fronte al caro bollette. Esistono, infatti, numerosi operatori che possono permettere di risparmiare sui costi per questo tipo di utenze.

Poi, vi sono alcune accortezze quotidiane che possono essere prese per risparmiare sulle utenze. Dapprima non lasciando mai il proprio televisore in modalità stand-by, perché quella lucina rossa sempre accesa sulla TV di casa consuma una quantità di energia elettrica costante per tutto il tempo che rimane attiva, facendoci spendere decine di euro in più al mese. Altro punto è l’utilizzo corretto di elettrodomestici di uso quasi quotidiano, quali lavatrice, asciugatrice e lavastoviglie. In tutti e tre i casi vale la regola dell’avviarle solo quando siano a pieno carico, magari utilizzando cicli brevi e temperature di lavaggio e asciugatura più basse rispetto alla media. Quando si acquistano gli elettrodomestici, poi, sarebbe sempre giusto fare attenzione alla classe energetica dichiarata. La migliore è quella che va dalla A in su. Il costo iniziale potrebbe risultare più alto, ma a lungo termine, poi, il guadagno in bolletta sarà più che netto.

Via le lampadine alogene e spazio a sistemi di illuminazione completamente LED, che consentono di abbassare, e non poco, il prezzo della bolletta e il consumo energetico. Laddove possibile, poi, anche queste dovrebbero rimanere spente il più a lungo possibile, lasciando spazio all’illuminazione naturale. Attenzione all’uso del climatizzatore, acceso sì ma solo con le finestre completamente chiuse e per intervalli di utilizzo che non vadano oltre le tre ore. Infine, se ci fosse possibilità, oltre che affidarsi ad un fornitore di energia da fonti green, sarebbe meraviglioso installare a casa dei pannelli fotovoltaici o un cappotto termico, in modo da produrre energia per sé e anche per gli altri, ricevendo così sconti in bolletta.

Tra bonus e buone abitudini il risparmio è possibile

Quindi, è bene, ovviamente, che il Governo italiano aiuti le famiglie in difficoltà e le persone più bisognose a risparmiare qualcosa sulle bollette. Ben vengano, perciò, i bonus sociali, con i quali ricevere diversi sconti in bolletta. Ma se a tutto questo si abbinano abitudini quotidiane intelligenti, che consentano di abbattere ulteriormente il costo delle utenze che utilizziamo ogni giorno, il risultato sarà ancora più evidente nel corso del tempo, con uno sconto “naturale” sulla fattura di luce e gas. Inoltre, aiuteremo il nostro Pianeta a stare meglio, abbassando le emissioni inquinanti e scegliendo solo energia prodotta attraverso l’uso di fonti rinnovabili.

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