La pizza fritta è un piatto tipico di Napoli creato durante la Seconda guerra mondiale ma che in poco tempo si è diffuso in tutta la penisola.
Non è, infatti, per nulla difficile trovare della buona pizza fritta anche in giro per le regioni settentrionali, ed in particolare a Milano, dove i locali che offrono la possibilità di deliziare il proprio palato con questo prodotto di certo non mancano. L’impasto della pizza fritta è identico a quello della pizza che siamo soliti gustare, ma al momento della cottura invece di utilizzare il forno si utilizzerà una padella da frittura.
Per quanto riguarda la farcitura ne esistono delle più disparate tipologie, a seconda dei gusti di ognuno.
Al termine della Seconda guerra mondiale Napoli era praticamente rasa al suolo. Anche la classica pizza era ormai un lusso che in pochi riuscivano ancora a permettersi. Serviva perciò qualcosa di semplice e veloce da preparare e soprattutto che fosse economico, per permettere un po’ a tutti di acquistarlo. Nacque così la pizza fritta (o pizza del popolo) perchè veniva distribuita dalle donne napoletane lungo le strade della città, in un disperato tentativo di risanare la propria condizione economica.
La bontà della pizza fritta napoletana è stata ancor più esaltata e fatta conoscere a livello mondiale dalla testimonianza in un episodio de “L’oro di Napoli”, del celeberrimo Vittorio de Sica, in cui il protagonista (un venditore di pizze fritte appunto) impazzisce nella ricerca dell’anello della moglie infedele (interpretata dalla bellissima Sophia Loren) che, a sua detta, aveva perso nell’impasto.
Uno dei posti più rinomati di Milano se si parla di street food è sicuramente “Antica pizza fritta da zia Esterina“, un locale piccolissimo situato a due passi dal Duomo, in via Agnello 19. Il locale è molto piccolo, non ci sono infatti posti a sedere, e la gente è sempre tantissima, ma fortunatamente il servizio è veloce e quindi i tempi di attesa sono brevi. Gli interni del locale sono semplici ma accoglienti, le piastrelle a fiori e quelle a motivi geometrici sono molto carine; un bancone, semplice e funzionale per permettere ai clienti di ordinare.
La cucina è a vista in quanto vi è una telecamera che riprende il piano su cui le pizze vengono preparate. Gli ingredienti sono pochi ma buoni, tutti tradizionali della cultura gastronomica italiana, e possono essere combinati in tutti i modi a seconda dei propri gusti: a partire dalla farina biologica per l’impasto arrivando ai condimenti come la ricotta di bufala, il pomodoro San Marzano, la provola di bufala affumicata, salame, prosciutto, pepe nero e i cicoli (un prodotto che si ottiene in seguito alla lavorazione del grasso del maiale durante la preparazione dello strutto).
Il nome del locale è dovuto a Esterina Sorbillo, un mito per la pizza fritta. Si può dire che sia stata lei la vera e propria inventrice di questa splendida pietanza, la donna che ha tramandato i segreti della sua cucina unicamente ai suoi figli e nipoti.
Questa pietanza è comunque molto diffusa a Milano, e vale la pena menzionare anche altri locali in cui poterla provare. Uno fra questi, sicuramente degno di nota è “L’Altra Taverna” di via Cadore 8.
È il posto ideale se si vogliono gustare delle buone pizze fritte farcite con mozzarella, ricotta, i tipici friarelli napoletani o se si vogliono assaggiare anche le cosiddette montanere, pizzelle fritte con salsa di pomodoro e formaggio. Un altro posto degno di menzione è “Frijenno e Magnanno“, che si trova in via Benedetto Marcello al numero 93.