Il sindaco di Milano ha premiato alcuni commercianti e proprietari di attività che hanno fatto la storia della città.
Infatti, a 60 negozi della città di Milano, durante una cerimonia ufficiale a Palazzo Marino, è stato attribuito il titolo di nuove botteghe storiche che rientreranno nell’albo apposito. Scopriamo i nomi di questi negozi e come grazie all’impegno nella piccola imprenditoria sono riusciti a ottenere questo prestigioso riconoscimento.
Sono sessanta le nuove botteghe storiche di Milano ad entrare ufficialmente dell’albo cittadino. Il titolo è stato conferito dal sindaco Beppe Sala e dall’assessora alle attività produttive Cristina Tajani in una cerimonia che si è svolta in Sala Alessi a Palazzo Marino insieme ad Alfredo Zini (presidente club imprese storiche di Confcommercio) e Marco Accornero (segretario Unione artigiani della provincia di Milano).
Per ottenere questo riconoscimento il negozio deve vantare almeno 50 anni di attività e, anche se nel corso degli anni sono cambiati i proprietari, deve vendere da sempre la stessa categoria di prodotto. Anche l’aspetto architettonico conta molto, infatti, sono state premiate quelle botteghe che hanno mantenuto la loro insegna e il loro marchio senza troppi stravolgimenti.
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha sostenuto fortemente questa iniziativa perché i negozi storici rispecchiano l’autenticità di Milano che si sta affacciando sempre di più sul panorama internazionale.
“Premiare le nostre botteghe storiche – ha affermato il sindaco – significa innanzitutto dare un riconoscimento alla piccola imprenditorialità milanese, nata talvolta in tempi difficili, durante la guerra e appena dopo, ma che ha contribuito a rendere questa città, in ogni momento, viva e cordiale e fornita di ogni bene merceologico. A Milano si è sempre trovato di tutto e il merito è di questi negozianti che hanno resistito con il loro carico di storia, di affidabilità e prossimità per cinquanta e più anni.
A loro il nostro grazie più sincero.”
La più antica attività a diventare una bottega storica, è l’Ottica Quercetti la cui apertura risale al 1841, con negozio in via San Raffaele. Altro nome celebre Savinelli di via Orefici, il negozio perfetto per gli gli amanti della pipa, aperto dal 1876. Parlando, invece, di botteghe storiche e tradizione culinaria sono state premiate la Pasticceria Sant’Ambroeus (corso Matteotti) che delizia i palati milanesi dal 1936 e la Pasticceria Martesana (via Cagliero), inaugurata nel 1967.
Premiati anche Bar Quadronno, dal 1964 riconosciuto da tutti come la prima paninoteca aperta anche di notte e il chiosco Giannasi di Porta Romana, che dal 1967 prepara il pollo allo spiedo più buono di Milano. Ancora, i ristoranti Bice (via Borgospesso), inaugurato nel 1938, e da Giacomo (via Sottocorno), aperto nel 1958. Tra i negozi iscritti all’albo ce n’è anche uno etnico l’African Oriental Craft di via Confalonieri, all’Isola.
Aperto dal 1965, è specializzato in arredamento etnico.