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Milano ospiterà la pista di pattinaggio per le Olimpiadi invernali 2026

Il consiglio di amministrazione di Fondazione Fiera ha approvato all'unanimità il progetto per la costruzione della pista da pattinaggio in occasione delle Olimpiadi invernali del 2026.

A statue with the Olympic Rings titled "Dating With the Winter Olympics" in Beijing, China. 26-Dec-2021

Nella giornata di martedì 18 aprile, il consiglio di amministrazione di Fondazione Fiera ha approvato all’unanimità la costruzione della pista di pattinaggio per le Olimpiadi invernali del 2026.

Olimpiadi invernali 2026: i progetti

Il progetto iniziale prevedeva la costruzione dell’impianto a Balsega del Pinè in Trento, ma è stato abbandonato per i costi troppo elevati, le stime si erano elevate ad una quota di 70-75 milioni.
Si era anche pensato di trasferire le competizioni all’Oval di Torino, sede delle gare di pattinaggio dei giochi olimpici del 2006, ma economicamente parlando l’ipotesi della Fiera è risultata più fattibile.

La pista di pattinaggio a Milano

La pista nella Fiera di Rho costerà circa 20 milioni di euro. Prevede l’unificazione dei padiglioni 13 e 15 in un unico spazio per un totale di oltre 35 mila metri quadrati.
Il progetto prevede una superficie coperta in grado di ospitare la pista di velocità di 400 metri, una tribuna da circa 6.500 posti a sedere con visibilità totale del circuito, oltre a una pista lunga di allenamento, spogliatoi e ulteriori strutture necessarie all’organizzazione, come un impianto di condizionamento e regolazione dell’umidità in grado di garantire le più idonee condizioni di mantenimento delle superfici ghiacciate secondo i requisiti della Federazione internazionale di pattinaggio (30-40% umidità e 15 gradi a livello ghiaccio).

I padiglioni sono già dotati di servizi a supporto delle manifestazioni quali biglietteria, sale riunioni, bar, ristorante self-service.
Ci saranno anche a disposizione dell’impianto circa 6mila posti auto per il pubblico e 1.500 per staff e personale di servizio, oltre a servizi come metropolitana e servizio ferroviario.

La struttura è concepita come “sostenibile dal punto di vista ambientale“, infatti sarà alimentata quasi esclusivamente da un impianto fotovoltaico, che oggi raggiunge una potenza di 12,1 Mwp e che entro il 2024 sarà ampliato fino a 15 Mwp. Mentre il condizionamento invernale sarà generato dall’impianto di teleriscaldamento proveniente dal termovalorizzatore del comune di Milano che sfrutta l’incenerimento dei rifiuti della città.
Enrico Pazzali, presidente Fondazione Fiera Milano, commenta: “Siamo orgogliosi di poter contribuire alla realizzazione di un evento mondiale straordinario e allo stesso tempo di rafforzare il nostro impegno per lo sviluppo di Fiera Milano che vedrà, grazie a questo investimento, la creazione di nuove opportunità di business”.

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