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Nuovo stadio San Siro: come si svolgerà il dibattito pubblico di settembre?

Il via a metà settembre: in arrivo i dossier di Milan e Inter

Nuovo stadio San Siro, dieci incontri in 40 giorni: il piano strategico

Una decina di incontri in quaranta giorni, una relazione finale da consegnare al Comune e alle squadre, le quali, avranno a disposizione due mesi per validarla.

Dibattito pubblico San Siro, Pillon: “Primo dibattito pubblico su un’opera di privati con una regia pubblica”

Andrea Pillon, coordinatore del dibattito pubblico, delinea i contorni del dibattito che si aprirà dalla metà di settembre e che si articolerà in due tipologie di incontri: quelli con la cittadinanza e quelli con i tecnici. Per avviare il dibattito serve il dossier delle squadre adattato alle modifiche chieste a novembre dal Comune. Secondo Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione Urbana, la documentazione è in arrivo: “Non posso confermarlo ma dovrebbero arrivare prima della fine di questa settimana“. Dopo aver ricevuto lo studio di fattibilità aggiornato, gli uffici comunali dovranno verificare prima di inviarlo alla Commissione nazionale di dibattito pubblico al ministero delle Infrastrutture. Successivamente, la commissione darà l’ok per l’avvio del dibattito pubblico: l’autorizzazione potrebbe arrivare intorno al 10 settembre e consentirebbe di avviare la discussione pubblica qualche giorno dopo. Pillon ha sottolineato: “In Italia nessun dibattito pubblico prima d’ora è mai stato su un’opera di privati con una regia pubblica”.

Dibattito pubblico San Siro: gli incontri

I primi cinque incontri, aperti ai milanesi, riguarderanno la presentazione del dossier consegnato dalle squadre; il secondo sarà incentrato sulla fattibilità economica dell’intero progetto; il terzo sulle ragioni dell’opera; il quarto sulle ricadute sociali sui quartieri e la città in generale e, infine, il quinto, affronterà i temi ambientali. Pillon ha evidenziato: “Parallelamente a questi ce ne saranno altri cinque più tecnici con le associazioni, i rappresentanti di categoria, il mondo delle professioni e quello accademico. In questi anni ci si è resi conto che il pubblico è molto variegato e che servono, dunque, registri comunicativi e tecnici più vari possibile”.

Al termine, Pillon redigerà in 30 giorni una relazione, dove si potranno trovare il dossier del progetto, tutti i video degli incontri e i materiali presentati dai vari partecipanti. L’ultimo passaggio coinvolgerà Comune e squadre che dovranno “prendere posizione rispetto a quello che la città ha espresso nel corso del dibattito”.

Dibattito pubblico San Siro: la ristrutturazione del Meazza

Enrico Fedrighini, Lista Sala, ha chiesto una perizia indipendente sui costi effettivi della ristrutturazione del Meazza, alternativa alla realizzazione di un nuovo impianto abbattendo lo stadio attuale: “Ci è stato detto che ristrutturare San Siro sarebbe costato 500 milioni, mentre ne serviranno 610 per costruirne uno nuovo”. Inoltre, puntualizza che altri calcoli, presentati un anno fa in commissione, parlavano di 300 milioni.

Interviene anche Carlo Monguzzi, Europa Verde: “Il dibattito deve essere tra due progetti, non su un progetto. Dobbiamo dimostrare nei fatti che è una cosa seria, autorevole e indipendente. Se tutto è già preconfezionato e se si riduce a calendario di incontri si apre un problema di partecipazione e democrazia”.

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