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Ritorno dei mini vitalizi in Lombardia: cosa cambia per i consiglieri

La proposta di legge approvata in commissione introduce un sistema di indennità volontaria per i consiglieri regionali.

Consiglieri lombardi discutono sui mini vitalizi
Scopri le novità sui mini vitalizi per i consiglieri in Lombardia.

Un nuovo sistema di indennità per i consiglieri regionali

La recente approvazione in commissione affari istituzionali della Regione Lombardia ha riacceso il dibattito sui vitalizi, introducendo un sistema di “mini vitalizi” su base volontaria. Questa proposta, che mira a colmare un vuoto normativo lasciato dall’abolizione dei vitalizi nel 2013, prevede l’implementazione di un’indennità differita per i consiglieri regionali, estesa anche agli assessori e ai sottosegretari. Ma come funziona esattamente questo nuovo sistema?

Dettagli della proposta di legge

Secondo la proposta approvata, ogni consigliere potrà decidere se aderire o meno a questa indennità. La modalità di funzionamento prevede una trattenuta volontaria dell’8,8% sull’indennità di carica, che attualmente ammonta a poco più di 6.300 euro al mese. Questi contributi saranno accantonati in un fondo e, al compimento dei 65 anni e dopo aver ricoperto il ruolo per almeno cinque anni, i consiglieri potranno ricevere un assegno calcolato secondo il metodo contributivo. Questo approccio rappresenta un cambiamento significativo rispetto ai vitalizi tradizionali, in quanto non comporta un costo immediato per la politica.

Le reazioni politiche alla proposta

La proposta ha suscitato reazioni contrastanti tra le forze politiche. Mentre la maggioranza di centrodestra ha votato a favore, il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle si sono espressi contro, evidenziando preoccupazioni riguardo alla trasparenza e alla gestione dei fondi. Luca Ferrazzi, del gruppo misto, si è astenuto, ricordando il suo recente tentativo di introdurre un emendamento simile. Matteo Forte, presidente della commissione affari istituzionali, ha difeso la proposta, sottolineando che non si tratta di ripristinare i vitalizi, ma di offrire un’opzione volontaria che non aumenterà i costi della politica.

Implicazioni future per i consiglieri regionali

Con l’introduzione di questo nuovo sistema, i consiglieri regionali lombardi si trovano di fronte a una scelta importante. L’adesione a questo fondo potrebbe rappresentare una forma di sicurezza economica per il futuro, ma solleva anche interrogativi sulla sostenibilità e sull’equità del sistema. La rivalutazione annuale dei contributi, basata sull’età anagrafica al momento della ricezione dell’indennità, introduce ulteriori elementi di complessità. Sarà fondamentale monitorare l’implementazione di questa legge e le sue conseguenze nel lungo termine, per garantire che risponda realmente alle esigenze dei rappresentanti e dei cittadini lombardi.

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