La città di Milano celebra la memoria del dissidente russo Aleksej Navalny con un nuovo monumento.
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Un gesto simbolico di democrazia
Milano si distingue ancora una volta come faro di libertà e democrazia, accogliendo la memoria di Aleksej Navalny, il dissidente russo tragicamente scomparso. Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione che prevede l’installazione di un cippo commemorativo nei giardini dedicati ad Anna Politkovskaja, una giornalista che ha pagato con la vita il suo impegno per la verità e la giustizia. Questo gesto non è solo un tributo a Navalny, ma rappresenta anche un forte messaggio di solidarietà verso tutti coloro che lottano contro l’oppressione.
La storia dietro la commemorazione
La proposta, avanzata da Gianmaria Radice di Italia Viva, è emersa nel 2024, subito dopo la morte di Navalny, avvenuta il 16 febbraio in una prigione siberiana. Nonostante il desiderio di conferire al dissidente la cittadinanza onoraria, il tempo non ha permesso di realizzare questo riconoscimento prima della sua tragica scomparsa. Inizialmente, la comunità russa libera aveva dedicato uno spazio a Navalny nella Loggia dei Mercanti, ma le preoccupazioni per la proliferazione di altri memoriali hanno portato a una nuova collocazione.
Un luogo di memoria condivisa
I giardini Politkovskaja sono stati scelti come luogo definitivo per il cippo commemorativo. Questo spazio non solo onora Navalny, ma crea anche un legame simbolico con la lotta per la libertà di espressione e i diritti umani. Radice ha sottolineato l’importanza di Milano come città che accoglie le dissidenze e sostiene la lotta per la democrazia. La comunità dei russi liberi ha già programmato una manifestazione in piazza Mercanti per commemorare Navalny a un anno dalla sua morte, dimostrando che la sua eredità continua a vivere e a ispirare.