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Milano e il futuro dei parcheggi: strisce blu e gialle in arrivo

A Milano si intensificano i parcheggi a pagamento per tutelare i residenti.

Parcheggi a Milano con strisce blu e gialle in arrivo
Scopri come le nuove strisce blu e gialle cambieranno il parcheggio a Milano.

Il piano di Arianna Censi per i parcheggi a Milano

Milano si prepara a una trasformazione significativa nel suo sistema di parcheggi, grazie all’iniziativa dell’assessora alla mobilità, Arianna Censi. L’obiettivo è chiaro: aumentare il numero di strisce blu e gialle, specialmente nelle aree periferiche, per garantire una sosta più sicura e riservata ai residenti. Durante una recente seduta del consiglio di Municipio 8, Censi ha chiarito che non si tratta di una semplice cancellazione dei posti auto liberi, ma di un cambiamento strategico volto a proteggere i cittadini milanesi.

Un cambiamento graduale verso la sosta a pagamento

Attualmente, il 39% dei posti auto in città è rappresentato da parcheggi liberi, ma questo numero è destinato a diminuire. Censi ha sottolineato che l’intento è di arrivare a zero parcheggi gratuiti, ma il passaggio sarà graduale. Oggi, il 37,2% dei posti auto su strada è già a pagamento, mentre il 18,2% è riservato ai residenti. Con l’introduzione di nuove strisce blu e la ridefinizione degli ambiti di sosta, Milano si prepara a dire addio alla sosta libera.

Fermate della metropolitana come punto di partenza

Il piano di Censi prevede di iniziare l’implementazione delle nuove strisce blu nelle vicinanze delle fermate della metropolitana, in particolare quelle della nuova linea M4. Le aree di Lorenteggio e Giambellino saranno tra le prime a beneficiare di queste modifiche. L’assessora ha evidenziato l’importanza di tutelare i residenti di queste zone, che spesso si trovano a dover competere con i non residenti per trovare un posto auto.

Tariffe maggiorate per i SUV: una proposta in discussione

Oltre all’aumento delle strisce blu, è allo studio anche l’idea di introdurre una tariffa maggiorata per la sosta dei SUV di grandi dimensioni, ipoteticamente quelli che superano 1,6 tonnellate di peso. Questa proposta, lanciata da alcuni consiglieri di maggioranza, mira a incentivare l’uso di veicoli più piccoli e sostenibili, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale e il congestionamento del traffico in città.

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