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Atti vandalici contro i murales di Milano: un attacco alla memoria collettiva

Milano reagisce agli atti vandalici contro i murales dedicati ai testimoni della Shoah.

Murales di Milano danneggiati da atti vandalici
Un triste esempio di atti vandalici contro l'arte urbana a Milano.

Un gesto inaccettabile contro la memoria

Recentemente, Milano è stata scossa da un atto vandalico che ha colpito i murales dedicati a tre importanti testimoni della Shoah: Edith Bruck, Liliana Segre e Sami Modiano. Queste opere, realizzate dall’artista Alexsandro Palombo, rappresentano non solo un tributo alla memoria, ma anche un simbolo di resistenza contro l’antisemitismo. La mozione presentata in consiglio comunale da Daniele Nahum di Azione chiede che l’artista ripristini i murales in uno spazio visibile della città, sottolineando l’importanza di preservare la memoria storica.

Le reazioni del consiglio comunale

Durante la seduta del consiglio, la presidente Elena Buscemi ha espresso la sua indignazione, affermando che Milano non può essere identificata con atti di vandalismo così gravi. Carlo Monguzzi, consigliere di Europa Verde, ha descritto l’evento come un “oltraggio insopportabile”, evidenziando la gravità della situazione e il rischio che tali atti possano diventare una norma. Le parole di Buscemi e Monguzzi riflettono un sentimento condiviso da molti: la necessità di difendere i valori democratici e la memoria collettiva.

Il significato delle opere vandalizzate

I murales di Palombo non sono semplici opere d’arte; sono un richiamo alla memoria storica e un monito contro l’odio. Nella prima opera, che ritrae Edith Bruck, la stella blu di David è stata rimossa, mentre nella seconda opera, che include Papa Francesco e altri testimoni, le stelle di David gialle sono state sfregiate. Questi atti non solo danneggiano l’arte, ma colpiscono anche la memoria di coloro che hanno sofferto durante l’Olocausto. L’artista Palombo ha commentato che sfregiare opere dedicate alla memoria è come sfregiare la memoria stessa, un gesto che deve essere condannato con fermezza.

Un problema più ampio: l’antisemitismo a Milano

Le recenti azioni vandaliche sollevano interrogativi più ampi sulla crescente intolleranza e antisemitismo a Milano. Elly Schlein, segretaria del PD, ha denunciato l’accaduto come un “ennesimo gesto violento e cattivo”. Riccardo De Corato, deputato di Fdi, ha messo in luce la preoccupazione che Milano stia diventando un epicentro di antisemitismo in Italia, soprattutto in un contesto in cui la città è stata teatro di manifestazioni pro Hamas. Queste affermazioni pongono l’accento sulla necessità di un’azione collettiva per combattere l’odio e promuovere la tolleranza.

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