Il sindaco Sala conferma l'interesse per l'acquisto dell'ippodromo dopo la trattativa sfumata.
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Un interesse costante per l’ippodromo La Maura
Il Comune di Milano continua a manifestare un forte interesse per l’acquisto dell’ippodromo La Maura, nonostante la recente trattativa tra Snaitech e F3A Green sia sfumata. Il sindaco Beppe Sala ha ribadito la volontà dell’amministrazione di entrare in possesso di questa storica area, sottolineando che la possibilità di trattativa diretta con Snaitech è ora concreta. La questione dell’ippodromo è diventata un tema centrale nel dibattito pubblico, soprattutto in un momento in cui la città cerca di valorizzare gli spazi verdi e le aree pubbliche.
Le implicazioni della trattativa non conclusa
La mancata firma del rogito entro il 31 dicembre ha aperto nuovi scenari per il Comune. In caso di conclusione della trattativa, Palazzo Marino avrebbe potuto esercitare il diritto di prelazione, dato che la pista Trenno è soggetta a vincoli di tutela culturale. Questo aspetto ha reso la questione ancora più delicata, poiché l’ippodromo non è solo un luogo di svago, ma anche un patrimonio storico da preservare. Sala ha affermato che la volontà del privato sarà determinante per il proseguimento delle negoziazioni, ma ha anche assicurato che l’amministrazione è pronta a discutere.
Progetti futuri e sviluppo urbano
Il sindaco ha già espresso l’intenzione di trasformare l’area in un parco pubblico, un progetto che si allinea con le esigenze della cittadinanza di avere più spazi verdi. Tuttavia, la proposta di F3A Green di costruire un nuovo quartiere residenziale ha sollevato preoccupazioni tra i cittadini e i gruppi politici. L’idea di un parco pubblico è stata accolta positivamente, ma l’inclusione di abitazioni ha generato dibattito. La recente sospensione dell’ordine del giorno di Europa Verde, che mirava a garantire l’esclusione di attività edificatorie, evidenzia le tensioni politiche e le diverse visioni sul futuro dell’area.
In questo contesto, il futuro dell’ippodromo La Maura rimane incerto. Le decisioni che verranno prese nei prossimi mesi saranno cruciali per definire il destino di questo spazio e per capire come il Comune intende bilanciare le esigenze di sviluppo urbano con la necessità di preservare il patrimonio culturale e ambientale della città.