Tre giorni di eventi celebrano la storia di un locale che ha segnato Milano
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Un’era che volge al termine
La chiusura di Le Trottoir, storico locale di piazza XXIV maggio a Milano, segna la fine di un’epoca culturale che ha visto passare artisti, scrittori e intellettuali di fama. Dopo 32 anni di attività, il locale chiuderà i battenti a fine mese, sostituito da un’osteria gestita da Taboga Sas, nota per l’Osteria dei Binari. Questo cambiamento non è solo una semplice transizione commerciale, ma rappresenta la perdita di un importante punto di riferimento per la cultura milanese.
Un addio in grande stile
Per celebrare la sua storia, Le Trottoir ha organizzato una tre giorni di eventi dal 24 al 26 del mese, con concerti, performance artistiche, proiezioni di film e dibattiti. Questi eventi non solo commemorano il passato del locale, ma offrono anche un’opportunità per la comunità di riunirsi e rendere omaggio a un luogo che ha ospitato momenti indimenticabili. La titolare, Michelle Vasseur, ha dichiarato: “Le luci stanno per spegnersi, ma prima di dirci addio, vogliamo festeggiare con tutti coloro che hanno trovato ispirazione qui”.
Un patrimonio culturale da preservare
La chiusura di Le Trottoir ha suscitato un’ondata di proteste da parte di artisti e intellettuali, che hanno sottolineato l’importanza del locale nella vita culturale di Milano. Nonostante le lettere di protesta, il comune ha deciso di procedere con la chiusura, ignorando il valore storico e sociale che il locale ha rappresentato. Le Trottoir non è stato solo un bar, ma un vero e proprio incubatore di idee e creatività, dove sono nati progetti culturali significativi, come il Festival Internazionale del Cortometraggio “LeTrottoirincorto”.
Un ricordo indelebile
Il locale ha visto la partecipazione di figure illustri come Andrea G. Pinketts e Philippe Daverio, che hanno contribuito a creare un’atmosfera unica, dove arte e cultura si intrecciavano. La chiusura di Le Trottoir rappresenta non solo la perdita di un luogo fisico, ma anche di un patrimonio culturale che ha influenzato generazioni di artisti e pensatori. La comunità milanese si trova ora a dover affrontare il vuoto lasciato da un locale che ha saputo unire le persone attraverso la cultura e l’arte.