Il sindaco Sala annuncia l'Ambrogino d'Oro per Licia Pinelli e si discute l'intitolazione di una via a Giuseppe Pinelli.

Argomenti trattati
Un tributo alla memoria di Licia Pinelli
Milano si prepara a rendere omaggio a Licia Pinelli, vedova dell’anarchico Giuseppe Pinelli, scomparsa recentemente all’età di 96 anni. Il sindaco Giuseppe Sala ha annunciato che le sarà conferito l’Ambrogino d’Oro alla memoria, la più alta onorificenza della città. Questo riconoscimento non è solo un atto simbolico, ma rappresenta anche un tributo al suo instancabile impegno nella ricerca della verità riguardo alla tragica morte del marito, avvenuta nel 1969. Giuseppe Pinelli, accusato ingiustamente, è diventato un simbolo della lotta per la giustizia e la verità.
La commemorazione di piazza Fontana
Durante la commemorazione della strage di piazza Fontana, avvenuta il , il sindaco ha sottolineato l’importanza del riconoscimento a Licia Pinelli. “Il suo impegno civile ha trasformato il dolore in amore per la giustizia”, ha dichiarato Sala. La cerimonia ha richiamato l’attenzione sulla necessità di mantenere viva la memoria storica, soprattutto per le nuove generazioni. La figura di Licia Pinelli è emblematica di una lotta che continua a essere attuale, in un contesto in cui la verità e la giustizia sono ancora in discussione.
Proposta di intitolazione a Giuseppe Pinelli
Oltre all’Ambrogino d’Oro, si discute anche dell’intitolazione di una via a Giuseppe Pinelli. Alcuni consiglieri comunali hanno presentato un ordine del giorno per cambiare il nome di via Micene, nel quartiere di San Siro, in via Giuseppe Pinelli. Questa proposta è sostenuta da diversi esponenti politici e da cittadini che hanno già affisso una targa non ufficiale in onore di Pinelli. La scelta di via Micene è significativa, poiché rappresenta il luogo dove la famiglia Pinelli ha vissuto e dove la memoria di Giuseppe è già presente nella comunità.
Le reazioni e le sfide della proposta
Il sindaco Sala ha espresso cautela riguardo alla proposta di intitolazione, evidenziando le complessità legate ai cambiamenti di denominazione delle strade. Tuttavia, ha riconosciuto l’importanza storica di Giuseppe Pinelli e il suo ruolo nella lotta per la democrazia. Guido Salvini, ex giudice che ha condotto inchieste sulle stragi, ha sostenuto l’idea di intitolare la via a Pinelli, sottolineando la necessità di mantenere viva la memoria di chi ha subito ingiustizie. Le figlie di Giuseppe Pinelli, Silvia e Claudia, hanno anch’esse espresso il loro sostegno, affermando che la memoria deve essere coltivata ogni giorno.