Una cerimonia toccante per commemorare un leader amato e rispettato dalla città.
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Un ultimo saluto a un grande sindaco
Martedì mattina, Milano ha reso omaggio a Paolo Pillitteri, ex sindaco della città, scomparso il 5 dicembre, giorno del suo 84esimo compleanno. I funerali si sono svolti nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, in corso XXII Marzo, dove amici, familiari e cittadini si sono riuniti per dare un ultimo saluto a un uomo che ha dedicato la sua vita alla politica e alla comunità. La cerimonia è stata caratterizzata da un profondo senso di rispetto e affetto, con garofani rossi, simbolo del socialismo, adornare il feretro.
Un tributo alla sua eredità politica
Durante la cerimonia, è stato proclamato il lutto cittadino, un gesto che sottolinea l’importanza di Pillitteri nella storia di Milano. La salma sarà trasferita a Postalesio, in provincia di Sondrio, dove riposa la sua famiglia. Tra i presenti, il sindaco attuale Beppe Sala e l’ex sindaco Gabriele Albertini, insieme a numerosi esponenti politici, hanno reso omaggio a un leader che ha segnato un’epoca. Pillitteri è stato assessore a Milano dal 1970, sindaco e deputato per due legislature, e il suo impegno per la città è stato riconosciuto da tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.
Ricordi e testimonianze di affetto
Le parole di Bobo Craxi, nipote di Pillitteri, hanno toccato i cuori dei presenti: “Pillitteri ha sempre mantenuto vivo il suo amore per la città”. La figlia Maria Vittoria ha condiviso ricordi personali, evidenziando le difficoltà affrontate dalla famiglia durante gli anni di Tangentopoli, ma anche la resilienza e la forza del padre. “Era molto amato, perché era veramente difficile non volergli bene”, ha affermato, esprimendo gratitudine per il calore dimostrato dalla città in questo momento difficile. La cerimonia ha rappresentato non solo un addio, ma anche un riconoscimento della grandezza personale e politica di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia di Milano.