×

Tensioni universitarie: il dibattito sull’aborto e la libertà di espressione

Un convegno sull'aborto interrotto da attivisti: il conflitto tra libertà di espressione e ideologie

Studenti discutono di aborto e libertà di espressione
Tensioni universitarie: studenti in dibattito su aborto e libertà di espressione.

Il contesto del convegno interrotto

Martedì pomeriggio, l’Università Statale di Milano ha fatto da sfondo a un episodio di forte tensione, quando il collettivo Cambiare Rotta ha interrotto un convegno organizzato dalla lista studentesca Obiettivo Studenti. Questo evento, dedicato al tema dell’aborto e intitolato “diritto alla vita”, ha visto la partecipazione di relatori come Soemia Sibillo, direttrice del Centro Aiuto alla Vita, e Chiara Locatelli, neonatologa. Tuttavia, il convegno è stato bloccato da attivisti che hanno accusato gli organizzatori di promuovere posizioni antiabortiste.

Le accuse e le reazioni

Il collettivo ha lanciato slogan come “Fuori CL dall’università”, sostenendo che l’incontro fosse una provocazione reazionaria. Secondo i membri di Cambiare Rotta, l’evento non solo celava un intento antiabortista, ma rappresentava anche un attacco alla libertà di scelta delle donne. Gli organizzatori, d’altra parte, hanno descritto l’azione degli attivisti come “comportamenti prepotenti e molesti”, evidenziando episodi di intimidazione e aggressione verbale. Questo scontro ha sollevato interrogativi sulla libertà di espressione all’interno delle università, tradizionalmente considerate luoghi di dialogo e confronto.

Il dibattito sulla libertà di espressione

Le dichiarazioni di Pietro Piva ed Elia Montani di Obiettivo Studenti hanno messo in luce la loro visione di un’università come spazio di libertà. Hanno sottolineato che ogni voce merita di essere ascoltata, purché rispetti le opinioni altrui. La consigliera Mariangela Padalino ha condannato l’episodio, definendolo un attacco alla libertà di espressione e proponendo che il convegno si svolga in una sede istituzionale per ribadire l’importanza del dialogo aperto. Questo evento ha acceso un dibattito più ampio sulla libertà di espressione, soprattutto in un contesto accademico, dove le idee dovrebbero poter essere espresse senza timore di ritorsioni.

Leggi anche