Il sindaco di Milano esprime preoccupazione per l'inchiesta su dossier e accesso abusivo a banche dati
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Il contesto dell’inchiesta
L’inchiesta condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Milano ha sollevato un polverone attorno alla Fondazione Fiera Milano, con il presidente Enrico Pazzali tra gli indagati. Le accuse riguardano presunti dossieraggi e accessi abusivi a banche dati, elementi che hanno destato preoccupazione non solo tra i cittadini, ma anche tra le istituzioni locali. Il sindaco Beppe Sala ha espresso la sua sorpresa e preoccupazione, affermando di non essere a conoscenza di tali pratiche e di voler approfondire la questione.
Le dichiarazioni di Beppe Sala
Durante una cerimonia commemorativa, Sala ha dichiarato: “È chiaro, ci sono degli elementi che sono preoccupanti, non c’è dubbio”. Ha sottolineato che la situazione è seria e richiede un’analisi approfondita. “Io personalmente, e lo dico senza timore di smentita, non sapevo nemmeno dell’esistenza di questa società”, ha aggiunto, evidenziando la necessità di una maggiore trasparenza e informazione riguardo a quanto accaduto.
Le prossime mosse della Fondazione
Il sindaco ha anche menzionato un consiglio generale della Fondazione Fiera, convocato per il giovedì successivo, dove si discuterà della situazione attuale. “Li lascio lavorare”, ha detto, indicando che è importante che la Fondazione prenda decisioni informate. Sala ha chiarito di non chiedere le dimissioni di Pazzali, ma di auspicare un accordo che tenga conto della situazione personale del presidente e del bene della Fondazione stessa.
Un appello alla responsabilità
Infine, Sala ha sottolineato l’importanza di ascoltare i rappresentanti degli enti coinvolti prima di prendere decisioni. “Non è una cosa che si può chiudere tra me e Fontana e sarebbe sbagliato”, ha affermato, evidenziando la necessità di un approccio collaborativo e responsabile. La questione dei dossieraggi e dell’accesso abusivo a banche dati non è solo un problema di gestione interna, ma coinvolge anche la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.