I turisti a Milano non dovranno preoccuparsi di pagare di più per i biglietti Atm. Questa è l’assicurazione data dal sindaco Beppe Sala, che ha categoricamente escluso eventuali modifiche alle tariffe del trasporto pubblico per tutta la durata del suo mandato, che terminerà nel 2027. Sala ha affrontato la questione durante una conferenza stampa tenutasi giovedì, in occasione dell’annuncio dei Campionati Mondiali di Canoa del 2025 a Idroscalo.
Non sono in programma interventi sulle tariffe, ha dichiarato Sala, sottolineando che anche se idealmente dovrebbe esserci una differenziazione basata sul reddito per la maggior parte dei servizi municipali, la sua amministrazione non ha intenzione di apportare cambiamenti alle tariffe esistenti entro la fine del suo mandato.
L’idea di fare pagare ai turisti di più è emersa durante un’assemblea consiliare alla fine di luglio. All’epoca, l’AD Atm Arrigo Giana aveva detto che sarebbe stato possibile considerare la differenziazione dei prezzi del trasporto (“i residenti pagano già le tasse locali per il servizio”), ma che la decisione ultima non sarebbe spettata all’azienda di trasporto pubblico, ma piuttosto alla politica, ai partiti e al consiglio comunale.
La questione aveva diviso le parti politiche. Francesca Cucchiara (Europa Verde) aveva proposto l’idea di applicare tariffe differenti per i residenti e non residenti per il servizio tra l’aeroporto Linate e il centro di Milano tramite la linea M4. Secondo Cucchiara, “nessun’altra città europea paga così poco (2,20 euro) per un viaggio dall’aeroporto al centro della città”.
Alessandro De Chirico, membro del partito Forza Italia, ha recentemente espresso un’opinione cauta riguardo l’idea di addebitare agli turisti una tariffa più alta per il trasporto pubblico, dicendo che tale prospettiva non è completamente assurda, ma ha dibattuto circa il trattamento dei biglietti giornalieri. Samuele Piscina della Lega e l’ambientalista Carlo Monguzzi sono però contrari a questa nozione, con Piscina che sostiene la necessità di ridurre il costo del trasporto per i residenti di Milano e Monguzzi che crede che ciò equivarrebbe a una discriminazione ingiusta nei confronti dei visitatori esterni.
Fino alla fine di luglio, non c’erano state risposte ufficiali da parte dell’amministrazione sulla questione. Vale la pena notare, però, che da tempo l’amministrazione mira a rendere gli abbonamenti sempre più accessibili rispetto ai biglietti singoli. Questi ultimi sono generalmente acquistati da turisti o viaggiatori occasionali, mentre gli abbonamenti sono più comunemente acquistati da residenti. Ad esempio, è offerto un abbonamento annuale con validità limitata solo alla città di Milano, che ha un prezzo scontato rispetto all’abbonamento più ampio che include le aree limitrofe.