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Strage di ciclisti a Milano, Sala: “Chiederò aiuto a Salvini”

Sala chiede l'intervento di Salvini per la questione della strage di ciclisti a Milano

strage di ciclisti a Milano

Nel dopo-strage di ciclisti a Milano, il sindaco Beppe Sala ha lanciato un appello diretto al Ministro dei Trasporti Matteo Salvini per affrontare con urgenza la questione della sicurezza dei ciclisti nella città. La tragedia che ha colpito Francesca Quaglia, una giovane di 28 anni travolta e uccisa da un camion in via Caldara, ha spinto il sindaco a sollecitare un’azione concreta e collaborativa.

Strage di ciclisti a Milano: un appello per la Sicurezza

Il sindaco Sala ha ritenuto fondamentale affrontare la problematica della sicurezza dei ciclisti a Milano, e ha richiesto l’intervento del Ministro Salvini per fare progressi significativi in tal senso. “Credo che sia necessario il supporto del ministero”, ha dichiarato il sindaco. “Ho letto le dichiarazioni del Ministro Salvini riguardanti il nuovo codice della strada, che prevede un’attenzione maggiorata ai ciclisti. Questo è di cruciale importanza. Seguiremo attentamente questi sviluppi e prevedo di contattare il Ministro per valutare insieme le azioni da intraprendere.”

Strage di ciclisti a Milano: una preoccupazione condivisa

Il sindaco ha sottolineato che l’incremento dell’utilizzo delle biciclette nelle città è stato prevedibile, e ora è tempo di concentrarsi sulla protezione dei ciclisti. “Attualmente, la mia preoccupazione principale è che, in seguito a tragedie come questa, alcune persone potrebbero sentirsi scoraggiate e rinunciare all’uso delle biciclette. Dobbiamo lavorare per evitare che ciò accada, affrontando il problema della sicurezza in modo serio ed efficace.”

Passi avanti e Impegno

Una risposta concreta è prevista per ottobre, quando a Milano, in area B entrerà in vigore l’obbligo per i mezzi pesanti di essere dotati di sensori per rilevare la presenza di pedoni e ciclisti nelle zone cieche. “Manteniamo fede alle decisioni che abbiamo preso, quindi a partire da ottobre questi dispositivi saranno obbligatori”, ha affermato il sindaco.

La risposta di Salvini è stata rapida e positiva. “Massima attenzione e disponibilità al dialogo”, ha dichiarato il Ministro, sottolineando l’importanza del confronto e dell’ascolto delle diverse proposte.

In vista del dibattito parlamentare sul nuovo codice della strada, Salvini ha annunciato anche l’intenzione di coinvolgere i principali produttori nazionali di biciclette per discutere di sicurezza, investimenti e tecnologia. Un’impegno concreto per affrontare la questione della sicurezza dei ciclisti e lavorare verso soluzioni efficaci.

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