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Milano pronta per il tribunale dei brevetti: Sala risponde a Fontana

Due settimane alla scadenza per la candidatura di Milano come sede del tribunale europeo dei brevetti pressing di Fontana e Sala.

tribunale dei brevetti milano

Milano vuole candidarsi come sede del Tribunale dei Brevetti Europeo ma il Governo non ha ancora presentato la candidatura. Mancano ormai due settimane alla scadenza della candidatura e inizia il pressing sul Governo da parte del Governatore Fontana e del Sindaco Sala.

Tribunale dei Brevetti a Milano

Il Governo tarda a presentare la candidatura per ospitare qui in Italia il Tribunale dei Brevetti Europeo, che prima della Brexit aveva sede a Londra.

Il Governatore Fontana quindi lancia sui social il suo sfogo e attacca il Governo centrale d’inerzia e scarsa coesione. “Dall’inizio del mio mandato la Regione ha lavorato per portare a Milano la sede del Tribunale europeo dei brevetti, lo ha fatto attraverso un dialogo costruttivo non solo con la Corte di Appello di Milano quanto con le istituzioni milanesi e le associazioni industriali e professionali lombarde.

Da almeno due anni sono state avviate interlocuzioni con il Governo Conte e mi meraviglio come mai, a due settimane dalla scadenza del termine per la candidatura di Milano, l’inerzia del governo spinga i rappresentanti della maggioranza a presentare interrogazioni parlamentari.” Dichiara Fontana, che conclude: “Oggi non c’è più tempo da perdere, Milano è pronta ad ospitare la sede del Tribunale europeo dei brevetti il Governo è tenuto ad agire. Milano e il comparto industriale del nord non possono più attendere.”

Milano o Torino?

L’indecisione del Governo centrale sembrerebbe più un’indecisione politica. Milano infatti sembrerebbe essere la scelta ideale per il Partito Democratico, Italia Viva e Lega. Il movimento cinque stelle preferirebbe Torino.


Secondo il Sindaco Beppe Sala candidare Milano significa basarsi su dati oggettivi. “È giusto e necessario – dichiara – che il nostro Paese rivendichi la sede del Tribunale dei Brevetti. E risponde a criteri oggettivi la candidatura di Milano, la città italiana di gran lunga più attiva sul fronte brevettuale.” Tuttavia viste le indecisioni del governo decide di seguire la strada della cooperazione. “Pur in uno scenario incerto – dichiara – prepariamo una sede, di fianco al Tribunale di Milano. Tramite deputati e senatori del PD facciamo interrogazioni costruttive ai Ministeri competenti. Facciamo squadra con i rappresentanti delle imprese e dei professionisti interessati.”

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