Il sindaco di Milano ha invitato a evitare le generalizzazioni e a non "giudicare nel modo sbagliato la Turchia".
Il sindaco di Milano non nasconde la propria preoccupazione davanti alle notizie che provengono dal nord della Siria, ma allo stesso tempo mette in guarda dalle eccessive semplificazioni che rischiano di mettere in ombra anche quanto c’è di buono ad Ankara. “La Turchia non è solo Erdogan” scrive su Facebook Beppe Sala, nella didascalia che accompagna uno scatto che lo immortala insieme al sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu.
Turchia-Siria, il commento di Beppe Sala
Nei giorni in cui si attende l’esito del vertice dei ministri agli Affari esteri e del Consiglio europeo, Beppe Sala invita il governo italiano a “opporsi all’azione di Erdogan. Dobbiamo farlo in fretta, ma senza giudicare nel modo sbagliato la Turchia“. Il primo cittadino di Milano ha ricordato che “stiamo parlando di una nazione e di un popolo con una grande storia e come tutte le storie ci sono alti e bassi. Ogni semplificazione sarebbe quindi sbagliata. La Turchia non è solo Erdogan”.
Il legame tra il sindaco dem e la Turchia è nato “25 anni fa” quando “ho visitato quel Paese per lavoro per la prima volta. Dopo, ho continuato ad andarci. Oggi sono a Copenhagen a un summit con i sindaci delle principali città del mondo. Nella foto con me c’è il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu”. La sua elezione, che all’ultima tornata elettorale ha segnato la sconfitta del candidato di Erdogan, è “una speranza per la democrazia turca. Milano e Istanbul stanno lavorando insieme, mi auguro che l’Italia sia parte attiva per una pronta soluzione di questa rischiosissima crisi”.