“Conviviamo con i fondamentalisti islamici, coi fancazzisti albanesi, coi ‘singari’: prendete il cammello e tornate a casa.
Apocaliss now”
Sono bastate queste poche parole per scatenare un vero putiferio in Veneto. Protagonista l’attore milanese Diego Abatantuono che nel film “Cose dell’altro mondo”interpreta un imprenditore razzista proprietario di una tv locale di un paesino del Nord Est.
I veneti sono sul piede di guerra, così come i leghisti. Infatti il deputato Massimo Bitonci ha già depositato un’interrogazione parlamentare in merito come leggiamo sul Corriere.
Ma il regista Francesco Patierno si difende da ogni accusa:
“C’è una riflessione, a volte più che ironica, sul concetto di integrazione. Che io l’abbia ambientata in Veneto si spiega: è la regione con più alta percentuale di immigrati con permesso di soggiorno”
Scusate un attimo. A pensarci bene la scena incriminata mi ricorda qualcosa…