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Manifesti anti-Procura, nasce il partito per Roberto Lassini

“Fuori le Br dalle Procure”. Fanno ancora discutere i manifesti anti-Procura apparsi in giro per la città nei giorni scorsi, dei quali Roberto Lassini, candidato Pdl al consiglio comunale, si era assunto la responsabilità

Se in un primo momento Lassini aveva annunciato il ritiro della sua candidatura, adesso annuncia che, come leggiamo sul Corriere,

“tecnicamente non è possibile ritirarsi dalle liste già presentate”

E che non pensa affatto di dimettersi nel caso di una sua elezione al consiglio comunale di Milano:

“Penso che sarà una decisione di carattere politico che non dipende certamente solo da me. Penso che bisognerà rispettare certamente la volontà dei milanesi”

Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, cerca di gettare acqua sul fuoco sulle feroci polemiche come riporta Repubblica:

“Il segretario regionale del Pdl, Mario Mantovani, ha in mano una lettera di dimissioni irrevocabili da parte di Roberto Lassini, secondo quelle che sono le modalità comunicate dal Viminale. Per me il caso Lassini è chiuso”

Ma a favore di Lassini si è espressa anche Daniela Santanchè:

“Lassini lo voterei perché sono contro l’ingiustizia, perché sono stufa di questi magistrati, pubblici ministeri, procure. Secondo me prenderà tantissime preferenze perché sono molte le persone incavolate con le procure”

C’è chi però con le BR (quelle vere) ci ha avuto davvero a che fare ed è stufo di questo “sfregio alla dignità nostra e dei nostri morti”. E’ Giorgio Bazzega, figlio di Sergio Bazzega e candidato per il Nuovo Polo Per Milano. Che ieri ha diramato un comunicato sulla questione:

“Non so più che parole usare per trasmettere il disgusto per il postribolo politico creato intorno agli ‘infami’ manifesti che il candidato del Pdl Lassini ha affisso per tutta Milano e che recitavano: ‘fuori le Br dalle procure’. Cosa dovremmo pensare noi vittime vere delle Br, quando anche l’on. Santanchè, che tanto si è prodigata a farsi vedere spingere la carrozzella del mio amico Alberto Torregiani nel pieno del battage mediatico su Battisti, difende l’abuso e lo sfruttamento del nostro dolore.

Cosa dovremmo pensare del Presidente del Consiglio che prima cavalca anche lui l’affaire Battisti (senza peraltro fare niente di concreto per far trionfare la giustizia) e poi si rende complice, se non promotore, di una campagna mediatica in cui si sfrutta il sangue dei nostri morti e il dolore che viviamo ogni giorno, con il fine di accostarsi indegnamente a chi per il bene del paese non ha esitato a sacrificare la vita”

L’Idv invece ha deciso di rispondere ai manifesti con la stessa moneta: giovedì notte Dario Parazzoli, candidato per l’Italia dei Valori, e il suo staff hanno appeso 50 copie dei cartelli che potete vedere in testa al post. Molto più sensati.

(fonte immagine)
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