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Il risveglio della Lega su Gheddafi: nessuna parola sulla visita della Moratti al leader libico

Mentre il leader libico Gheddafi sta per mettere il piedino sull'aereo che lo riporterà "a ca' sua" si muovono le prime reazioni. Molto più furiose di quelle tiepide e timorate di ieri. Forse perchè il rais se ne sta andando?

Apripista sono stati La Padania, che ha aperto questa mattina con un titolo piuttosto eloquente, e il duetto Lupi-Mauro su La Stampa, come riporta Blogosfere Politica e Società. Che hanno detto:

Per questo ci permettiamo di sollevare una questione: è ancora opportuno offrire il nostro Paese come palcoscenico per gli spettacoli del rais? Certo, è fondamentale per noi sviluppare relazioni diplomatiche privilegiate con la Libia, ma come mai scene e appelli come quello di domenica non si vedono mai in Germania o nel resto d’Europa? Ormai nessuno sembra più essere cosciente del reale pericolo che rappresentano quelle parole. Non perché contengano una particolare carica fondamentalista, ma perché il contesto di relativismo che le accoglie ne stravolge completamente rilevanza e senso. È come se ogni cosa avesse lo stesso valore. Le frasi di Gheddafi sono un pericolo proprio per il fatto che non ne avvertiamo la gravità.

Anche Boni (oggi) ha sferrato l'attacco:

"Un conto è siglare trattati importanti per fermare gli sbarchi dei clandestini e per raggiungere accordi economici, un altro è giungere nel nostro Paese e spararla grossa sul futuro tutto islamico degli Stati europei. Le lezioni sull'Islam vadano pure ad impartirle in qualche Stato arabo, ma non sul nostro territorio che purtroppo registra una sempre più difficile convivenza con chi mostra un atteggiamento più di conquista che non di integrazione. Una serie di lezioni su come si vive civilmente in questo Paese andrebbero piuttosto impartite a quegli islamici che anche in Lombardia, e soprattutto a Milano, continuano ad improvvisare illegalmente moschee e centri islamici negli edifici dismessi o in qualche autorimessa, infischiandosene sistematicamente delle norme vigenti"

La Lega Nord però ieri non ha detto proprio nulla sul fatto che la Moratti abbia partecipato alla cena-circo di ieri sera. No, se la sono andati a prendere con i musulmani "di serie b" come li ha chiamati Metilparaben.

Salvini, così effervescente con le sue boutade, ha glissato su IlGiornale con un:

"L'importante è che il colonnello non venga a fare il fenomeno a Milano"

Not in my backyard, siam sempre lì. Idem con la questione-moschea.

Come conclude giustamente Eleonora Bianchini:

"In nome di Impregilo, Selex, Finmeccanica, Eni, Unicredit: la dignità del paese Italia si vende per una fetta di business"

Hanno venduto la dignità e si sono scordati la difesa dei diritti umani per trenta denari. Gli elettori dovrebbero riflettere.

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