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P3, i magistrati indagano sulle "passeggiate" e le "mozzarelle" di Roberto Formigoni

"Ho capito, va bene la mozzarella". Detta così questa sembra una frase normalissima, rubata magari ai tavoli di un ristorante o durante una cena in famiglia. Invece è uno stralcio di un'intercettazione fra Arcangelo Martino e Roberto Formigoni. Le intercettazioni sono state riportate oggi da Repubblica

Non sappiamo se il governatore della nostra Regione sia un amante della mozzarella (anche se l'interesse dimostrato oggi nella causa degli allevatori farebbe pensare di sì), ma gli inquirenti che stanno indagando sulla cosiddetta P3sono convinti che dietro i latticini si nascondano in realtà ben altri 'papocchi'.

C'è infatti anche un'altra conversazione che non convince. Formigoni dice: "Bene, bene anche oggi abbiam fatto una grande passeggiata, bene positivo, positivo, belle cose […] C'è l'impegno a continuare a camminare e a passeggiare, c'è l'impegno a continuare a camminare a passeggiare che adesso arriva la primavera e quindi l'impegno c'è perché bisogna tutti un po' dimagrire"

Leggiamo poi su Repubblica che il 23 marzo Formigoni riferisce a Martino di "avere ricevuto una telefonata da colui che il sabato precedente si era impegnato a camminare velocemente, che lo ha informato che non camminerà per niente, in quanto è stato così consigliato da tale Arci".

I carabinieri hanno spiegato che "la persona con cui il Formigoni ha parlato (e che si era impegnata a camminare velocemente) è il ministro Alfano, mentre Arci con ogni probabilità si identifica nel capo degli Ispettori, Arcibaldo Miller". Il presidente ha fatto sapere di essersi arrabbiato con il ministro: "Eh, io mi sono arrabbiato con lui gli ho detto perchè, anche perchè sabato lui si era impegnato, gli ho detto ma guarda che è il nostro Capo che ha bisogno di una cosa del genere eh… poi, invece, lunedì mi ha telefonato e mi ha detto questo, e ha anche tirato in mezzo Arci". Formigoni e Martino concorderebbero sul fatto che "la mancata attivazione dell'ispezione sia dovuta ad un'ostilità nei confronti del Formigoni. Quest'ultimo incarica il Martino di effettuare le opportune indagini sul punto".

In merito a queste supposizioni il Celeste ha replicato:

"Le mozzarelle erano mozzarelle e le camminate erano passeggiate. Forse hanno ragione: non si trattava solo di mozzarelle ma, se ricordo bene, di qualche caciocavallo e forse perfino di qualche burrata. Gustosissimi formaggio campani, freschi di giornata, che devono viaggiare velocemente per arrivare ancora freschi. Io e il mio partito non abbiamo dato alcun mandato né attribuito alcun incarico se non ai legali che abbiamo individuato, che abbiamo incaricato ufficialmente e che ufficialmente hanno preso iniziative"

Sotto accusa ci sarebbe l'esclusione dalle elezioni regionali della lista di Formigoni di qualche mese fa.

Ma le indagini sulla P3 non finiscono. Un altro degli arrestati, Flavio Carboni, voleva partecipare all'appalto per la riqualificazione delle stazioni delle Ferrovie Nord. E avrebbe cercato di ottenere questo 'favore' pagando una tangente di 30.000 euro.
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