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Expo 2015, i dubbi bipartisan sulle spese 'fuori controllo' e le conferme di Penati sui fondi

Fanno discutere le spese di Expo annunciate dall'amministratore delegato Lucio Stanca qualche giorno fa al termine del cda, che ha chiesto agli enti locali soci di Expo un contributo aggiuntivo per un totale di 7,2 milioni di euro, necessario per evitare di toccare il capitale sociale di 10 milioni di euro e coprire le spese fino al 31 dicembre prossimo arriveranno a 11 milioni e 600 mila euro come segnala il Corriere.

Stanca minimizza:

"Dovreste anzi chiedermi come abbiamo fatto a spendere così poco, visto che si tratta dello start up di un'impresa"

Salvini perà ha preparato un'interrogazione in merito:

"Crediamo che, in nome della trasparenza più volte invocata e promessa, sia giusto capire come sono stati spesi questi soldi. E, dal momento che ci sono state assunzioni, andrebbe anche chiarito quante ne sono state fatte, chi è entrato nella società di Expo e con quali stipendi"

C'è poi il problema degli emolumenti di Stanca, come aggiunge il Corriere: l'ad della società di gestione riceverà 300 mila euro di retribuzione fissa, più 150 mila variabili sulla base dei risultati.

Matteo Mauri ha commentato:

"Speriamo che a Stanca non passi per la testa di prendere i 150 mila euro come compenso legato ai risultati a fronte di 11 milioni di passivo. Se i risultati sono questi, i soldi dovrebbe metterceli lui"

Anche il Pdl nutre perplessità, come annuncia Carlo Fidanza:

"Nella prima seduta di commissione in cui è già prevista l'audizione di Stanca approfondiremo l'aspetto del conto economico"

Guido Podestà inoltre ha espresso alcuni dubbi a proposito del finanziamento extra richiesto. Il suo predecessore in Provincia, Filippo Penati, in un'intervista al Corriereha detto che:

"I soldi per Expo, ci sono. Ca­somai, il problema è che man­ca una programmazione finan­ziaria e su questo Podestà ha manifestato i dubbi che sono condivisi da altre istituzioni"

E aggiunge che:

"I soldi degli enti pubblici non possono essere usati per le spese di funzionamento: si sa da un anno ed è un problema che è già stato posto a Stanca. I soldi pubblici devono andare in conto investimenti per le opere, mentre la gestione si pa­ga con gli introiti dell'evento[…]Stanca deve presentare un piano di finanziamento prevedendo queste entrate e può far­selo coprire dalle banche"

Altrimenti…arriva il commissariamento. E a proposito di commissari forse ce n'è uno che dovrebbe rimettere il mandato.

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