Di sicuro c'è solo il giorno dell'assegnazione: il 7 dicembre. I premiati però si scopriranno solo poco prima. Stiamo parlando dell'Ambrogino d'oro, l'onoreficenza civica che ogni anno il Comune di Milano consegna a cittadini e associazioni illustri.
In vista del termine per le candidature, che è domani, lo scontro è aperto. E senza esclusione di colpi da sinistra a destra.
Ce n'è per tutti i gusti: dai vigilantes a caccia di clandestini sui mezzi pubblici (non si capisce perchè) alla Fondazione Pio Albergo Trivulzio, passando per Davide Rampello, presidente della Triennale, fino a Il Giornale e Libero (ripetiamo, non si capisce perchè).
Si meritano l'Ambrogino gli operai Innse, Teresa Sarti di Emergency o il presidente dalla Casa della cultura islamica di via Padova? Oppure il poeta Giovanni Raboni? O Camilla Cederna?
Qualcuno invece propone l'associazione che riunisce i genitori di figli omosessuali, l'Agedo, o Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà.
Oppure meritano il riconoscimento i campioni sportivi come Javier Zanetti e Paolo Maldini?
Conflitti di interessi permettendo (Letizia Moratti è cognata di Massimo, presidente dell'Inter) staremo a vedere chi saranno i prescelti.
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