Per effetto del cosiddetto "Piano Casa", Milano si prepara a cambiare volto. Giovedì sera il Consiglio Regionale ha definitivamente approvato l'ampliamento dei volumi destinati all'edilizia residenziale convenzionata e all'Erp (40% in più di case di edilizia residenziale pubblica). Trovate qui maggiori dettagli. Il provvedimento, già in vigore da ieri, non prevede nessuna deroga per Milano, anche se verranno "risparmiati" alcuni quartieri ritenuti di interesse storico e paesaggistico, e dove pertanto, non sarà possibile costruire nuovi edifici.
"Ogni nuova costruzione a Milano consentita dal piano casa – ha assicurato infatti l'assessore allo sviluppo delle aree urbane Carlo Masseroli– sarà comunque sottoposta al vaglio preliminare della nascitura commissione comunale paesaggistica".
Masseroli ha poi presentato l'elenco dei quartieri dove non si potrà né costruire né demolire. Sono il villaggio dei giornalisti della Maggiolina, Cimiano, il quartiere giardino in zona Porpora, Pisacane e dintorni, Città Studi, il quartiere del Sarto che lambisce viale Romagna, le villette dei ferrovieri in via Lincoln e quelle di via Washington, Qt8, il borgo Pirelli, i villini di viale Zara.
La seduta del consiglio comunale che ha dato l'ok al Piano Casa è stata testimone dell'ennesima spaccatura nella maggioranza. Il capogruppo della Lega Nord Matteo Salvini si è alleato con il verde Maurizio Baruffi nella richesta di un emendamento che tutelasse le antiche cascine, e c'è da scommettere che si sia trattato di un'azione più politica che altro, mentre anche il Partito Democratico ha votato a favore.
Non solo case, ma anche parcheggi. Gli assessori Bruno Simini e Edoardo Croci hanno presentato un'informativa con la quale si stabilisce di "dare il via liberavia Palestro (lato via Marina), di piazza Sant'Ambrogio, del residenziale Canaletto/Frapolli, e di non proseguire, invece, con il progetto di piazza Gobetti e per il parcheggio residenziale di via Venosa. Per altri parcheggi oggetto dell'informativa (i residenziali di piazzale Damiano Chiesa, piazza Libia e Vercellina/Toti) le imprese edili coinvolte saranno invece invitate ad adeguare i loro progetti alle indicazioni del Piano Urbano Parcheggi."
Nessuna novità sul fronte Darsena, poiché, si legge nell'informativa, "non avendo ricevuto dal concessionario una proposta di modifica del progetto, ammissibile in base alla legge vigente, verrà avviata la procedura per la risoluzione della convenzione per inadempienza del concessionario".
Una buona notizia arriva dal settore dell'edilizia scolastica: sono infatti terminati i lavori di restauro e di messa a norma dell'istituto di via Corridoni 34/36. L’istituto comprende la scuola dell’infanzia Dandolo, la primaria Cuoco e la secondaria di primo grado Verdi.
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