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Dopo il blocco degli Euro 2 Diesel in arrivo nuovi ecoincentivi dalla Regione: per Pd e Verdi non bastano

A meno di due giorni dall'entrata in vigore del blocco del traffico per i diesel euro 2 (15 ottobre), in serata una pioggia di nuovi ecoincentivi è caduta dai piani alti del Pirellone.

A margine della riunione di giunta odierna, il presidente Roberto Formigoni ha annunciato un ulteriore contributo di 20 milioni di euro per la sostituzione dei veicoli più inquinanti. "Soldi freschi" ha detto il governatore che verranno ripartiti in equal misura tra gli incentivi destinati alla sostituzione delle auto private e dei veicoli commerciali (10 milioni per ciascuna categoria).

Nel dettaglio, chiunque volesse cambiare l'auto potrà beneficiare di un contributo pari a 3000 euro, mentre sarà di 2000 euro l'incentivo per i veicoli commerciali, con un'opportunità in più: grazie ad un accordo stipulato tra Regione Lombardia e Fiat, fino al 31 dicembre, sommando incentivi regionali, incentivi statali e sconto della casa, un Fiorino nuovo a metano costerà 1.990 euro più Iva.

Buone notizie anche per i tassisti: grazie ad uno stanziamento di 1,4 milioni le auto bianche potranno ottenere contributi da 3.500 a 6.000 euro per l'acquisto di auto nuove ibride o a metano.

Ma non è tutto. Formigoni ha tenuto a precisare che

"se le risorse verranno esaurite per le domande di contributo dei cittadini, ci saranno sempre nuovi fondi a disposizione"

Un provvedimento che il governatore ha definito "l'incentivo a ciclo continuo".

Soddisfazione è stata espressa dall'assessore comunale Edoardo Croci che ha ricordato le misure di accompagnamento agli ecoincentivi regionali.

"L’azione congiunta di Comune e Regione – ha detto Croci – si realizza anche mediante la messa a disposizione di incentivi per 4 milioni di euro a favore delle categorie socialmente deboli che, a fronte della rottamazione del loro autoveicolo, potranno utilizzare per tre anni un voucher del valore di 1.000 euro l’anno per usufruire di servizi di mobilità sostenibile come il bike sharing, il car sharing e il trasporto pubblico. Su richiesta del Comune, oltre ai pensionati, sono stati inseriti tra i beneficiari di questa ‘carta per la mobilità’ anche le donne single e gli studenti universitari"

Insomma, la Regione conferma la tendenza ad investire più sul rinnovamento del parco auto, ma la politica dell'incentivo a 'ciclo continuo' non convince l'opposizione.

"I provvedimenti di oggi, anche se apprezzabili – ribatte Carlo Porcari del Pd – non rispondono agli oltre 350mila cittadini e imprese che da giovedì dovranno tenere i mezzi in garage. Venti milioni di euro in tutto potranno bastare per 10mila mezzi. Se i soldi per finanziare in modo adeguato gli incentivi non ci sono, meglio abbandonare i velleitarismi, revocare il fermo e predisporre un piano più graduale come stanno facendo tutte le altre Regioni"

Posizione condivisa anche da i Verdi che con Carlo Monguzzi spostano il tiro sul problema dei controlli.

"La pressoché totale assenza di controlli per verificare il rispetto del divieto di circolazione dei veicoli inquinanti – incalza Monguzzi – renderà poi vano il provvedimento stesso"

Monguzzi chiude con una battuta sui FAP (filtri anti particolato):

"I 10 milioni attualmente disponibili per l’installazione dei Fap sui furgoni e sui camion diesel Euro 2 permetterebbero mediamente interventi su circa 3000 veicoli su diverse centinaia di migliaia di mezzi in circolazione in Lombardia. All'interno di un quadro ancora deficitario, è comunque positivo, come peraltro avevamo chiesto, che il contributo per i Fap sia salito dal 50% al 75% del costo del filtro"

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