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Expo 2015, dopo Glisenti si lavora per le modifiche al cda. Sangalli difende il posto della Bracco

Dopo l'abbandono di Paolo Glisenti come ad della società di gestione dell'Expo è partito il toto-nomine per i sostituti. Vi avevamo parlato di Lucio Stanca al posto del braccio destro della Moratti. Nel cda saranno riconfermati Paolo Alli, rappresentante della Regione, ed Enrico Corali, rappresentante della Provincia.

Angelo Provasoli (ex rettore della Bocconi) potrebbe passare dal cda al collegio sindacale e al suo posto arriverebbe il rappresentante della Lega Leonardo Carioni (presidente della provincia di Como). La nomina di un uomo della Lega servirebbe a Berlusconi per ricucire lo strappo che si era creato.

E si parlava anche di Diana Bracco, che potrebbe lasciare in favore di Benito Benedini, gradito ad An. Ma alla sola notizia si è fatto sentire il presidente della Camera di Commercio Carlo Sangalli. Anche perchè la Bracco è proprio il suo rappresentante.

"La notizia di una possibile uscita della Bracco è stato un fulmine a ciel sereno. Di Glisenti si parlava da mesi, ma della Bracco francamente no. Nessuno mi ha ancora contattato per dirmi che ci sono problemi con la nostra rappresentante. Non riesco a capire come si possa pensare di mortificare la nostra istituzione che da sempre ha creduto in Expo e si è spesa a tutti i livelli per ottenere l'assegnazione dell'edizione 2015"

In merito i nuovi nomi Sangalli ha commentato

"Mi rendo conto che ci sono le logiche di partito. Ma la Camera di Commercio ha diritto ad avere un proprio rappresentante nel cda. Siamo in attesa che qualcuno spieghi cosa è accaduto e quali sono i problemi, poi valuteremo"

E, parafrasando Formigoni

"Formigoni dice che era necessario fare un tagliando alla macchina, ma mi permetto di far osservare che al tagliando non si cambia il motore. Non vorrei finisse come per le partite allo stadio. Uno spettatore sopporta un po' il ritardo, ma se il ritardo diventa eccessivo anche il tifoso più appassionato lascia lo stadio prima del fischio d'inizio"

Per fortuna con il decreto Milleproroghe con lo stanziamento della ricapitalizzazione di Soge è passato alla Camera. Ancora pochi giorni e siamo pronti. Non si può perdere un minuto di più, come ha sottolineato Formigoni.

E sempre a proposito di proposte, la mozione per andare contro la circolare di Tremonti è passata con voto bipartisan in Consiglio Comunale.

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