Non c'è pace per il decreto Expo. Domenica dal palco della Festa della Libertà era arrivata la notizia tanto attesa: Silvio Berlusconi aveva promesso che il decreto arriverà domani o al più tardi giovedì.
Sei mesi di rinvii, litigi, spostamenti, polemiche e critiche: non si risolve il problema Paolo Glisenti. Paolo Glisenti infatti era stato scelto dalla Moratti come amministratore unico dei 4 miliardi di euro del progetto Expo.
Ma contro di lei si sono messi sia Roberto Formigoni che Filippo Penati.Anche Berlusconi era un po' titubante ad assegnare tutto quel potere a una persona sola. Per cercare di sbrogliare il dilemma del decreto che non arrivava la Moratti si era recata ad Arcore per parlare personalmente al premier, anche perchè poco prima aveva criticato il Governo per il ritardo dei lavori.
Berlusconi aveva annunciato una governance "più equilibrata" nel decreto e Glisenti non sarebbe stato l'unico amministratore.
Ma la Regione non dorme sonni tranquilli. Mentre la Moratti aveva dichiarato laconicamente di essere "soddisfatta" dell'arrivo del decreto Formigoni punzecchia
"Soddisfatto? Non si è mai soddisfatti prima, ma solo dopo"
L'unico che ha più voglia di parlare sembra essere Penati
"L'accordo di fondo c'è. E quindi non si capisce perchè non ci sia ancora la firma. Credo che ci sia uno scontro sui nomi. La Provincia si impegna a continuare nel suo lavoro, ma se l'Expo, come dice La Russa, sarà un evento per gli amici degli amici, noi ci tiriamo fuori"
Dal Pirellone però fuoriesce un preoccupante "non siamo sulla strada giusta".
Secondo le indiscrezioni il cda della Soge sarà a cinque. Paolo Glisenti (futuro ad della Soge) sarà nel cda. Gli altri quattro posti si dividono tra i due posti del Tesoro (che si pensa spettino uno a Diana Bracco, Presidente di Assolombarda e l'altro alla Lega o An). Il terzo posto potrebbe essere per la Regione (forse Luigi Roth, Presidente uscente della Fondazione Fiera).
Ne manca uno
Forse per la Provincia? O se no per chi?