Bertolè: "Un esempio per tutti noi". Roggiani: "Verità per Giulio Regeni non è solo uno slogan"
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Milano ringrazia di cuore gli orchestrali della Scala: è “inopportuno suonare nel Paese che non dice la verità sulla morte di Giulio Regeni”.
Milano ringrazia la Scala, Bertolè: “Tenere viva l’attenzione sulla vicenda”
È ufficiale: non ci sarà nessuna tournée in Egitto. ‘Verità per Giulio Regeni’ non è solo uno striscione, l’assessore al Welfare Lamberto Bertolè spiega: “È lì dal 2016 per far sentire alla famiglia di Giulio la vicinanza del Comune e di tutti i milanesi”. Un gesto che dimostra che le azioni valgono più di mille parole. “La scelta dei lavoratori della Scala è un esempio per tutti noi e un modo per tenere viva l’attenzione su una vicenda che non può e non deve essere dimenticata“.
Milano ringrazia la Scala: i commenti di Buscemi e Roggiani
Elena Buscemi, presidente del Consiglio comunale, scrive sui suoi social: “Un atto forte e giusto che fa onore a tutta Milano”. Interviene anche Silvia Roggiani, segretaria del Pd metropolitano: “Grazie ai lavoratori della Scala, questa è la nostra Milano”. E sottolinea: “Fino a quando l’Egitto continuerà a insabbiare quanto accaduto questa sarà al risposta che dovrà arrivare da parte del nostro Paese”.
Milano ringrazia la Scala: l’elogio dei Sentinelli
Apprezzamenti anche dai Sentinelli: “Grazie ai musicisti, ai lavoratori e alla Scala di Milano perché non regala la sua arte agli assassini di Giulio Regeni”. Roberto Cenati, presidente dell’Anpi, lo definisce un “gesto forte perché oltre alle parole spese in questi anni servono i fatti: non si va in un Paese che non ha collaborato per la ricerca della verità“. Secondo Gianni Cuperlo -Pd- la Scala è il più grande teatro al mondo. Riconoscenza anche dal segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.
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